Pescara. «I rilievi nazionali annunciati oggi dall’Istat confermano le tendenze previste dalla nostra associazione: le imprese stanno tornando ad essere ottimiste, cresce la fiducia e il commercio vuole guardare avanti. Proprio per questo non c’è più tempo da perdere ed alle istituzioni locali chiediamo uno “shock”, una serie di interventi non più rinviabili». Lo afferma Raffaele Fava, presidente della Confesercenti di Pescara, che domani riunirà in assemblea i commercianti del centro per predisporre una serie di richieste da avanzare all’Amministrazione comunale.
Oggi infatti l’Istat certifica che la fiducia delle imprese ad ottobre è in crescita per il terzo mese consecutivo e segna il livello più alto dall’inizio della crisi. Nel commercio, in particolare, l’indice tocca il livello maggiore dall’inizio delle serie storiche (gennaio 2003), e la fiducia dei consumatori registrata dall’Istat ad ottobre è la più alta da febbraio 2002, oltre 13 anni fa: sale a 116,9 punti dai 113 di settembre. Dati in sintonia con i rilievi Confesercenti, che nell’Indice di solidità economica delle famiglie rileva una crescita costante da settembre dello scorso anno. Nel commercio al dettaglio, l’insieme grande distribuzione e piccoli esercizi mostra un andamento positivo: ma nonostante il buon risultato evidenziato dai dati Istat, resta ancora da colmare un gap significativo tra grandi (+9,2 per cento) e piccoli esercizi commerciali (+2,8). Ecco perché la Confesercenti lancia un nuovo appello alle istituzioni a cominciare da Comune e Regione.
«Con tre edizioni annuali delle Notti dello shopping abbiamo dimostrato che i commercianti sanno organizzarsi e vogliono fare la propria parte – sottolinea il direttore Gianni Taucci – ma adesso è il momento di scelte coraggiose. Il tempo per consorziare i commercianti con il Centro commerciale naturale sta per scadere e vogliamo sapere se è ancora intenzione del Comune investirvi: in caso contrario agiremo da soli, perché bisogna andare oltre le luminarie natalizie. Sui parcheggi chiediamo una svolta radicale, perché se è vero che abbiamo assistito ad un miglioramento nel parcheggio centrale, resta un sostanziale malcontento sulla gestione complessiva, che potrebbe portare risorse utili al finanziamento delle iniziative di sostegno al commercio mentre oggi restano assenti l’ottimizzazione dell’organizzazione, la segnaletica, l’automazione, le scontistiche. Sull’arredo urbano vanno programmati investimenti per la manutenzione, così come occorre delineare con decisione il futuro dell’urbanistica commerciale: la Regione deve partire dalle esigenze della città di Pescara, la prima piazza commerciale d’Abruzzo. Il messaggio che vogliamo lanciare è netto: la ripresa è dietro l’angolo, ma se non facciamo uno scatto in avanti saranno solo i centri commerciali a beneficiare di tali miglioramenti. La categoria deve andare oltre il vecchio che ha conosciuto e avere il coraggio di guardare avanti».
Di tutto questo si parlerà domani alle 14.30 nell’assemblea convocata presso la nuova sede di via Mazzini, 128.