Inaugurata la mostra scientifica all’Istituto Tecnico Industriale ‘Alessandro Volta’ di Pescara

mostra_istituto_voltaPescara. E’ stata inaugurata questa mattina, all’Istituto Tecnico Industriale ‘Alessandro Volta’ di Pescara, la mostra scientifica ed interattiva “Sfere, bolle, palle globi” proveniente dalla Francia. La scuola pescarese è la prima sede didattica italiana ad esporla.

La presentazione è stata introdotta dal presidente del Consiglio Comunale, Licio Di Biase, che ha proposto di inserire l’istituto tecnico nel nuovo progetto “se vuoi essere universale, parla il tuo villaggio”. “E’ una iniziativa che coinvolgerà più scuole pescaresi”, ha spiegato lo storico Di Biase, “con l’obiettivo di recuperare personaggi e storie locali. All’Itis propongo di curare l’animazione della “Piazzaforte” di Pescara, quella grandissima e antica piazza di cui molti ignorano l’esistenza”. mostra_istituto_volta_2

Accanto a lui la professoressa Marisa Di Luca, organizzatrice dell’evento, Andrea Beato, redattore di Abruzzo Economia, e Gian Marco Todesco, docente di computer grafica che ha svolto una lectio magistralis applicata alla geometria. “Utilizzare la computer grafica, la stessa che viene usata per produrre i film al cinema”, ha spiegato Todesco, “ci torna utile per spiegare e capire la geometria, in particolare la quarta dimensione”, e per far questo il docente ha presentato l’ipersfera, un concetto matematico estremamente astratto a cui è stata data una forma vera tramite computer. L’evento è stato seguito da insegnanti esterni e dai cinquanta studenti “eccellenti” che si sono distinti nello studio della matematica. La mostra comprende pannelli e tavoli di esperimenti che vertono su alcuni problemi ricorrenti nella vita di tutti i giorni, spiegando, ad esempio, per quale motivo scientifico le bolle di sapone sono tonde e colorate. Oppure cosa c’è alla base del calcolo della miglior traiettoria aerea tra due città. Per la docente Di Luca “gli studenti italiani non evidenziano carenze sui contenuti matematici, bensì sul ragionamento, perché la matematica rimane scollegata dal mondo reale. E con questa mostra tentiamo di farle ricongiungere”.

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