Pescara non si accontenta del catamarano: D’Alfonso da Snav per il traghetto

Pescara. Non ci sta il vicesindaco Enzo Del Vecchio ad accettare lo stravolgimento dei collegamenti turistici con la Croazia e, davanti alla scelta della Snav di servire il porto di Pescara con una nave in grado di portare solo metà dei passeggeri e nessun’automobile, sostituendo la rotta per Spalato con quella per le isole minori, si dice pronto a giocarsi la carta D’Alfonso.

Una settimana fa l’annuncio dell’amministratore delegato della compagnia navale al presidente della camera di commercio: niente Croazia Jet a Pescara per l’estate 2015. Ma Raffaele Aiello andò anche oltre, lasciandosi sfuggire il commento: “Perché, Pescara ha un porto?”. Battuta considerata infelice dal vicesindaco Del Vecchio che oggi, partecipando alla seduta congiunta delle commissioni consiliari Grandi Infrastrutture e Turismo, ha ribadito che i fondali della darsena commerciale sono “funzionanti e funzionali, ieri la petroliera Galatea è entrata senza problemi e la Capitaneria ha autorizzato anche un carico maggiore per i prossimi viaggi”. In più, la prossima settimana partirà un primo dragaggio per liberare i fondali da 30 mila metri cubi di detriti che attualmente tengono mezzo chiuso il porto: “Ieri sono stato dal Provveditorato alle Opere pubbliche a vedere i progetti dei lavori”, ha detto ancora Del Vecchio, “serviranno però nuovi rilievi sulle profondità e da lunedì i loro tecnici saranno a Pescara per le batimetrie”.

Tra fiducia nella manutenzione (soprattutto in quella che entro l’estate scaverà dal porto almeno altri 100mila metri cubi di fondale) e la voglia di rivalsa, Del Vecchio punta tutto su un cambio di strategia della Snav “che possa privilegiare gli interessi dell’economia cittadina”: Federalberghi ha già calcolato un calo del 6% degli incassi legato al cambio dettato da Snav. Poco si può sperare in una rinegoziazione tra Aiello e l’ente camerale, che dall’anno scorso ha stipulato un contratto pubblico con la compagnia di navigazione, sborsando 200mila euro per ottenere sì il riavvio dei collegamenti Pescara-Croazia, ma senza mettere nero su bianco quale nave e quale collegamenti. D’altronde, la Snav si è fatta i suoi conti: la scorsa estate le traversate per Spalato erano sempre mezze vuote, sia sul ponte che nei garage, il carburante costa ed è convenuto vendere il Croazia Jet a una compagnia venezuelana e lasciare solo il catamarano Aquila (in foto) al servizio della costa abruzzese.

E allora si cala la carta D’Alfonso: “Stiamo approntando un viaggio, con il sindaco Alessandrini e con il governatore della Regione Abruzzo, per andare a parlare con i vertici della Snav direttamente nella sede di Napoli”, ha rivelato stamattina Del Vecchio. Ovviamente, per poter battere i pugni sul tavolo, D’Alfonso dovrà fornire agli imprenditori marittimi garanzie anche sul futuro basate su quel piano regolatore portuale che si attende da anni e che, proprio per l’inerzia della Regione, per cinque anni è rimasto bloccato.

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