Rischio chiusura Saca spa: Socialisti contro Regione Abruzzo

acqua_pubblicaSulmona. Le vicende relative alla fornitura dell’acqua diventano sempre più complesse ed intricate e il segretario della Valle Peligna dei Socialisti, Orlando Orsini ha criticato l’operato della Regione Abruzzo.


“Oggi – ha spiegato Orsini – c’è un ATO 3 Peligno-Alto Sangro, che doveva essere liquidato e non è stato mai sciolto, un ATO Provinciale che doveva sorgere e non è mai nato, un ATO unico che la Regione aveva in mente di costituire ma che la legge abrogativa degli ATO del marzo 2010 ha impedito anche di iniziare a costituire. In questa gravissima confusione normativa, il Commissario Regionale, nominato da Chiodi, Pierluigi Caputi continua ad esercitare, in maniera autoritaria, i poteri e le facoltà che dovrebbero essere demandate agli amministratori locali ed alla discussione politica.
Il segretario dei Socialisti ha anche commentato il rischio della chiusura a fine anno della Saca spa, un’operazione che violerebbe l’art.23 bis e relative leggi collegate.
“E’ evidente che – ha aggiunto Orsini – tale decisione comporterebbe gravissime perdite di posti di lavoro per tutti i dipendenti della Saca e della Undis in un territorio già pesantemente colpito da tanti anni da una crisi economica. Il Partito Socialista, nel ribadire che l’acqua non è merce di scambio ma bene pubblico, invita la Regione a dare seguito alla dichiarazione con la quale il consiglio regionale si è espresso, lo scorso anno, per la gestione pubblica dell’acqua, e, nello stesso tempo, ad assumere tutte le determinazioni necessarie per rimuovere il Commissario Regionale e restituire alle amministrazioni locali i poteri di decisione in ordine alle sorti del servizio idrico integrato ed alla sua gestione”.

 

Impostazioni privacy