Lanciano, Articolo Uno propone cinque punti a supporto dell’economia cittadina

Lanciano. In vista della fine del lockdown del 4 Maggio, il circolo di Articolo Uno Lanciano propone 5 punti a supporto dell’economia cittadina e di coloro che operano nel mondo del commercio e della ristorazione in città, a scriverlo dal suo profilo facebook è il coordinatore del capoluogo frentano, Marco Severo, che prosegue nella nota:

” -creare dei momenti di informazione sull’utilizzo delle nuove tecnologie, in modo da poter supportare nella digitalizzazione della propria attività, creare un canale parallelo a quello tradizionale, che possa essere un supporto continuo all’attività di vicinato;

-annullare la Tosap, non solo per i mesi in cui le attività sono state costrette alla chiusura, ma anche per sostenerle nella riapertura, quando vedranno ridotti in maniera drastica i coperti, vista la necessità di mantenere le distanze;

-ampliare le metrature concedibili, in deroga ai vincoli dell’attuale regolamento. Quando ci verrà restituita la libertà di movimento i nostri spazi saranno comunque limitati e vincolati al distanziamento sociale. Tutti avranno bisogno di più spazio, ancor di più chi lo utilizza per lavoro;

-valutare la creazione di aree pedonali, dando la possibilità a tutti di poter utilizzare gli spazi all’aperto, decidendo assieme giorni e orari.
Le imposizioni dall’alto non sono la soluzione, discutere e valutare assieme porta alle decisioni migliori;

-chiedere deroghe agli attuali vincoli sovracomunali, aprendo un dialogo costruttivo con la sovrintendenza e tutti gli altri enti con i quali l’amministrazione potrebbe collaborare. Il momento attuale deve essere valutato tenendo presente la crisi economica, quello che prima sembrava impossibile oggi deve diventare raggiungibile.

Siamo convinti che l’azione politica e amministrativa, oggi più che mai, deve basarsi sul dialogo diretto con il cittadino. Gli incontri virtuali che il nostro assessore al commercio, Francesca Caporale ha avuto in questi giorni ne sono la prova.
Ristoratori, commercianti, ambulanti e ortolani devono essere coinvolti nel processo decisionale, ascoltati e ognuno deve avere la possibilità di esprimere le proprie problematiche e le proprie soluzioni. Le scelte fatte assieme sono più forti e ci aiuteranno a superare al meglio questo momento di grande difficoltà”.

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