Febbo: ‘Nessuno si è dimenticato del Distretto Sanitario di Chieti Scalo’

Chieti. “Nessuno si è dimenticato del distretto sanitario di Chieti scalo ed è oltremodo offensivo pensarlo. La procedura per reperire i nuovi locali è partita all’indomani della chiusura della sede di via Delitio, ormai vetusta e non più a norma, ma qualcuno dimentica le enormi difficoltà causate, a tutti i livelli, dall’emergenza Covid”.

Lo afferma l’Assessore regionale Mauro Febbo che aggiunge: “La Asl di Chieti aveva avviato un avviso pubblico al fine di reperire una struttura a norma, situata a Chieti scalo. Successivamente è stato individuato l’immobile della stazione ferroviaria in Piazzale Marconi, in grado di rispondere alle esigenze del nuovo Distretto sanitario, avviando un procedimento con RFI ai sensi della legge 241/90. Va sottolineato che la rigenerazione di quell’edificio, ormai abbandonato da anni, permetterebbe la riqualificazione e rigenerazione urbanistica dell’intera area che passerebbe anche per la realizzazione di un nuovo parcheggio al servizio non solo della struttura ma dell’intera cittadinanza. RFI si è dichiarata disponibile a questo tipo di discorso che prevede l’impegno da parte della Asl a realizzare lo studio di fattibilità e il progetto, redatto in conformità con la normativa tecnica di settore sia nazionale sia regionale, con i lavori a carico della Rete Ferroviaria Italiana alla quale sarebbe poi corrisposto un canone annuale. La procedura è andata avanti concretamente nonostante le difficoltà del periodo, con gli uffici della Asl che hanno lavorato in modo fruttuoso arrivando a produrre tutta la documentazione prima di Ferragosto. Nell’ultima comunicazione della Azienda sanitaria Locale sono specificate le condizioni per portare a termine l’accordo con il progetto di ristrutturazione oltre alla richiesta già presentata al Comune di Chieti. A questo punto la Asl è in attesa di un riscontro da parte di RFI e qui sarebbe il caso che anche i rappresentanti del M5s, che governano a livello nazionale, si attivassero presso il Mit per velocizzare le procedure anziché interloquire strumentalmente con la Regione. In questo modo si imprimerebbe un’accelerazione significativa all’iter che passerebbe poi per il progetto esecutivo e l’avvio dei lavori al termine dei quali sarà restituito alla comunità un Distretto sanitario moderno ed efficiente. Per quanto riguarda le polemiche elettorali sollevate dai rappresentanti del M5S – conclude Febbo – è bene ricordare loro che sia la Regione sia soprattutto la Asl hanno continuato a lavorare in questi mesi per raggiungere l’obiettivo, nonostante le oggettive difficoltà. Affermando il contrario mancano di rispetto alle Istituzioni e all’intera cittadinanza che fingono di tutelare”.

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