Chieti, Di Ciano: ‘Che fine ha fatto il bike sharing?’

Chieti. Che fine ha fatto il bike sharing?”. E’ quanto si chiede il coordinatore di Italexit Andrea Di Ciano,incalzando sull’argomento l’Amministrazione comunale.

“I cittadini di Chieti si dovrebbero rivolgere alla nota trasmissione della Rai per avere notizie sull’argomento.

Abbiamo notizia che il bike sharing sta avendo un successo impressionante in tutte le citta.Avevamo creduto, ingenuamente che questa amministrazione portasse avanti le tante promesse fatte in questi quasi 2 anni di legislatura ma sono rimasti ,ahimè per la cittadinanza, solamente degli annunci. Abbiamo costatato col tempo che la nuova Giunta,preferisce i canali social alla realtà.

Chiediamo all’amministrazione di iniziare a lavorare alecramente ed essere più incisiva per una mobilità sostenibile che oltre a migliorare la qualità dell’aria della città, migliorerebbe la qualità e la quantità di traffico.

Considerato che il Comune di Chieti nel quinquennio precedente ha beneficiato di finanziamento comunitario POR-FESR 2014/2020 per € 6.900.000,00 da utilizzarsi per la realizzazione di numerosi progetti legati allo Sviluppo Urbano Sostenibile oltre al rinnovo dell’intero parco macchine del Trasporto Pubblico Locale e che tra gli interventi programmati, finanziati e progettati è presente la Realizzazione stazione di bike sharing finanziata per complessivi € 474.000,00

Considerato che il progetto è fondamentale per l’attuazione di una mobilità urbana ecosostenibile mediante utilizzo e diffusione di mezzi a basso impatto ambientale, parte delle progettazioni finanziate sono state approvate con Delibera di G.C. n.556/2018 e successiva Delibera di C.C. n.385/2018 e con successive fasi progettuali ed approvative , con Determina N.1230 del 24.12.2019 è stata indetta la gara relativa mediante procedura negoziata.

Ora le domande che si fanno i cittadini di Chieti sono : è stata conclusa la fase di gara e sono stati consegnati i lavori per la “Realizzazione delle stazioni di bike sharing”?

Attendiamo fiduciosi su facebook conclude Andrea Di Ciano.

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