Ortona, Piano Regolatore: Scarlatto e De Iure su decisioni del Tar

Ortona. Dopo le Commissioni Tributarie Provinciale e Regionale, anche il Tar Pescara riconosce la correttezza e la bontà dell’operato della precedente Giunta Comunale ortonese e del Consiglio Comunale sulla vicenda Prg. Il Tar Pescara con le sentenze n. 67 e 68/2015, depositate oggi, ha dato ragione al Comune di Ortona, condannando i ricorrenti a rimborsare circa 25.000 euro di spese legali alle controparti.
Il Tar Pescara ha ritenuto assolutamente legittima la delibera di Consiglio Comunale n. 7 del 28.01.2013, con la quale il Comune di Ortona ha approvato un programma per la revisione e l’aggiornamento del piano regolatore, anche con riferimento alla delibera di adozione, in considerazione della necessità di adeguarla agli aspetti rilevanti in materia di Vas che incidono in modo sostanziale fin dall’ideazione del piano sulle compatibilità e sulle scelte localizzative e di micro zonizzazione sismica, di aggiornarne le previsioni cartografiche, anche in considerazione della scadenza delle misure di salvaguardia e delle linee guida strategiche definite dalla stessa Amministrazione Comunale.

Per il Tar una nuova analisi del piano adottato è legittima, proprio come indicato nella deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 2013 che ha dettato i criteri, gli obiettivi strategici e le linee guida per procedere con la revisione dello strumento urbanistico. Viene inoltre ribadito il costante indirizzo giurisprudenziale secondo cui le scelte di ordine urbanistico sono riservate alla piena discrezionalità dell’Amministrazione.

Come definitivamente chiarito dagli stessi giudici amministrativi, il Tar ha annullato il Prg del Comune di Ortona perché l’atto di approvazione non era stato preceduto dal sub procedimento di valutazione ambientale strategica (Vas) e dagli studi di micro zonizzazione sismica.

Secondo i giudici del Tar il Comune avrebbe dovuto giustamente completare il procedimento di pianificazione con una nuova approvazione dopo aver revisionato lo strumento adottato nel 2007 attraverso la correzione dei vizi accertati dal Tar, l’adeguamento alle sopravvenienze successive, come i pareri espressi dai vari enti nella Conferenza di Servizi del 2010, secondo le linee guida dell’Amministrazione Comunale.

“Abbiamo più volte ribadito che le sentenze – dichiarano il segretario Pd Alessandro Scarlatto e il capogruppo Udc Domenico De Iure – non devono essere oggetto di strumentalizzazione politica. Vanno eseguite e basta. Nel caso specifico, quanto accaduto in merito alla vicenda del Prg conferma la correttezza dell’operato della precedente Giunta Comunale”.

“È stata confermata anche dal Tar – continuano Alessandro Scarlatto e Domenico De Iure – l’oggettiva responsabilità gestionale di coloro che tra il 2007 e il 2012 non hanno saputo fornire agli amministratori di allora le giuste indicazioni, ma che al contrario hanno contribuito in modo determinante a far adottare e approvare lo strumento urbanistico, nonché a dare irreversibilmente avvio al procedimento dell’accertamento tributario ai fini Ici con la ormai famosa deliberazione della Giunta Comunale n. 96 del 29 luglio 2011, con la quale sono stati anche determinati i nuovi valori dei terreni proprio ai fini Ici per gli anni 2008 – 2011”.

“Abbiamo sempre cercato di sconsigliare – concludono Alessandro Scarlatto e Domenico De Iure – i tentativi di qualche attuale amministratore comunale del centrosinistra di utilizzare la vicenda Prg al solo scopo di screditare il lavoro svolto di chi in precedenza, con impegno, onestà e competenza ha inteso di tutelare gli interessi della comunità ortonese , e con ottimi risultati.

In attesa di chiarire i futuri assetti esecutivi in seno all’Amministrazione Comunale, comunque attendiamo che chi ha fatto perdere infruttuosamente quattro mesi alla comunità ortonese in merito al Prg, si assuma ora le proprie responsabilità e ne tragga le dovute conseguenze, nessuna esclusa. A tal proposito ci corre l’obbligo di ricordare che l’Assessore Luca Menna, in più occasioni ha proposto di revocare la deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 28.01.2013,”.

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