Covid-19, il contact tracing approda a Lanciano

Sopralluogo di Schael in ospedale

Lanciano. Resta ancora alta la circolazione virale in provincia di Chieti, dove l’incidenza settimanale è pari a 1.861 casi ogni 100 mila abitanti, con focolai che interessano tutta la provincia. Sono 14 i Comuni nei quali sono stati rilevati almeno 100 casi di Covid-19, con un ulteriore incremento nelle città da tempo sottoposte a stretto monitoraggio, quali Chieti, Francavilla al Mare, Lanciano, San Giovanni Teatino, San Salvo e Vasto. Senza parlare della scuola, che nell’ultima settimana ha sviluppato oltre 2.300 casi.

Alla luce dei numeri, che attestano a 11.271 i contagiati, con una prevalenza provinciale pari a 2.99%, la Direzione Asl ha avviato una serie di azioni finalizzate a migliorare ulteriormente l’attività del contact tracing, concentrata per la gran parte a Vasto, e che avrà una sua emanazione anche a Lanciano.

“Abbiamo necessità di avere a disposizione spazi e personale in numero adeguato – spiega il Direttore generale Asl Thomas Schael – e la scelta è caduta su un’ala dell’ospedale Renzetti che ospitava vari servizi in via di ricollocazione. E’ già in corso l’allestimento dei locali con le dotazioni necessarie, nell’obiettivo di renderli operativi già dalla prossima settimana”.

L’attivazione del contact tracing a Lanciano ha determinato una serie di spostamenti a catena, compresi gli spogliatoi degli infermieri temporaneamente collocati nell’aula multimediale: “Torneranno nella sede originaria – ha tenuto a precisare il Direttore – non appena saranno conclusi i lavori di ristrutturazione, che sono stati già avviati da alcuni giorni”. A tal proposito questa mattina Schael ha compiuto un sopralluogo al “Renzetti” per fare il punto con i tecnici sui cantieri avviati e sulle migliorie possibili da apportare. E’ il caso, per esempio, dell’Osservazione Breve, dove è stata già completata la procedura per la rimozione dell’amianto: il Direttore generale ha disposto la riqualificazione dell’intera area, così da dare al Pronto Soccorso uno spazio confortevole e adeguato al numero elevato di pazienti trattati quotidianamente e trattenuti per il tempo necessario agli approfondimenti clinici ai fini del ricovero o della dimissione.

“Un investimento funzionale non solo all’oggi – ha precisato Schael con i tecnici – perché l’attuale DEA sarà utile anche nella prima fase di vita del nuovo ospedale, fintanto che non sarà realizzata una nuova area dell’urgenza. Vale anche per la Radiologia e il blocco Materno-Infantile”. A proposito di quest’ultima, è stato colmato il ritardo negli adempimenti burocratici del contratto con la ditta appaltatrice, pertanto tra due settimane saranno consegnati i lavori e si aprirà il cantiere.

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