Chieti, la ‘d’Annunzio’ ospita il 7° Summit Nazionale in Medicina della Riproduzione

Chieti. Venerdì 2 e sabato 3 ottobre prossimi, presso l’auditorium del Rettorato, nel Campus universitario di Chieti, si svolgerà il “7° Summit Nazionale in Medicina della Riproduzione”, promosso dalla “Società Italiana della Riproduzione” (SIDR).

Al Summit, che viene ospitato per la prima volta dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, parteciperanno i maggiori esperti nazionali nel campo dell’infertilità e della procreazione assistita. La scelta di svolgere il Summit presso il Campus universitario di Chieti testimonia il profondo impegno dei ricercatori, ginecologi, biologi e genetisti della “d’Annunzio”, che operano nel settore del trattamento dell’infertilità di coppia. Non meno rilevante è il ruolo svolto nel corso degli anni dalla “d’Annunzio” nella formazione delle figure professionali che operano nella PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), cioè i ginecologi, i biologi, le ostetriche e gli infermieri, attraverso l’attività clinica dell’Unità Operativa di PMA dell’ospedale di Ortona a guida universitaria. Il Summit in programma a Chieti è rivolto a tutte le figure professionali che operano nell’ambito della medicina riproduttiva con lo scopo di fornire un aggiornamento sulle più rilevanti novità scientifiche in tema di terapie farmacologiche e delle tecniche di laboratorio.

<L’infertilità di coppia, femminile e maschile – spiega il professor Gian Mario Tiboni, ordinario di Ginecologia ed Ostetricia presso Il Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologie della “d’Annunzio” – insieme alle tecniche di procreazione assistita sono tematiche scientifiche in continua evoluzione a cui gli esperti del settore guardano con molto interesse come è attestato da un numero sempre maggiore di pubblicazioni scientifiche. Saranno trattati temi di grande attualità come l’innovazione tecnologica nella PMA, il trattamento delle disfunzioni riproduttive, l’impatto di fattori ambientali sulla salute riproduttiva e la preservazione della fertilità nelle pazienti oncologiche>.

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