Riapre la chiesa di San Rocco a Vacri

Vacri. Il prossimo 11 novembre, sabato, alle ore 18, a Vacri sarà riaperta dopo mesi di un paziente lavoro di restauro curato e seguito da mons. Alfonso Ciaramellano, canonico dell’arcidiocesi di Chieti-Vasto, originario di Vacri, la chiesa di San Rocco, che fa parte del tessuto urbano del paese, all’imbocco di corso Umberto I, la via che conduce nella piazza principale.

La chiesa di San Rocco, a navata unica, risale ai primi dell’Ottocento e presenta la tipica conformazione delle cappelle dedicate al santo protettore degli appestati, il cui culto è molto diffuso in zona, a seguito delle gravi epidemie che nel corso degli ultimi secoli si sono abbattute nella nostra terra. L’interno, che è stato completamente rinnovato, rinfrescando le pareti e dando nuova vita ai colori delle volte e delle murature, è arricchito da tre affreschi di inizio Ottocento, due di scuola abruzzese, ed una di scuola umbro-toscana, che sono stati interamente restaurati. Inoltre è stato rinnovato l’altare e collocato un nuovo tabernacolo.

Domani alle ore 18, dopo la santa messa, celebrata dal parroco, don Guido Carafa nella chiesa parrocchiale di San Biagio, si formerà una processione che porterà nella chiesa rinnovata le statue di San Rocco e di San Vincenzo, da sempre lì custodite. Alle 19 ci sarà la benedizione della rinnovata chiesa e il sindaco, Piergiuseppe Mammarella, indirizzerà un saluto alla cittadinanza. In questa occasione mons. Alfonso Ciaramellano illustrerà gli interventi di restauro realizzati e scoprirà la targa commemorativa dei lavori. Chiuderà la serata il concerto della banda di Ripa Teatina.

La prima messa nella restaurata chiesa ci sarà domenica 12 novembre alle 17.30, celebrata da don Guido Carafa. A seguire, rinfresco nel centro sociale comunale e concerto del coro “Selecchy” di Chieti.

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