Ortona. Nella seduta di ieri il Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione D’Impatto Ambientale (CCR-VIA) ha espresso parere favorevole all’esclusione della procedura V.I.A. sul progetto di escavazione dei fondali del porto di Ortona. Un importante passo avanti per questa opera che aumenterà la profondità dei fondali dello scalo ortonese.
L’audizione era stata richiesta dall’amministrazione comunale dopo il rinvio della decisione da parte del comitato per approfondimenti sul progetto di dragaggio che prevede il deposito di una parte delle sabbie in un sito individuato nel 2011 dal Ministero per i fanghi del porto di Pescara e posizionato a 8 km dalla zona di rispetto della SIC della Torre di Cerrano.
Il parere favorevole del Comitato regionale sostanzialmente conferma il lavoro e gli studi prodotti dalla stazione appaltante, il Comune di Ortona, prevedendo alcune prescrizioni legate soprattutto al monitoraggio delle diverse fasi dei lavori di dragaggio, peraltro proposte dallo stessa amministrazione di Ortona.
In particolare si prescrive un monitoraggio dell’aria e acustico da concordare con i competenti uffici dell’ARTA e che le attività di immersione a mare non dovranno essere eseguite in condizioni meteo marine avverse. Il Comitato ha poi recepito la documentazione prodotta in fase progettuale in cui si evidenzia che “l’immersione delle sabbie dragate al porto di Ortona e depositate presso il sito ABR01D non comporta incidenze negative nei confronti degli habitat e specie tutelate dal SIC-Torre del Cerrano”.
Per potenziare le attività di monitoraggio il Comune di Ortona ha proposto la costituzione di un gruppo di lavoro composto dalla stessa amministrazione, da un rappresentante dell’area Torre del Cerrano, ARTA, il servizio opere marittime e il servizio valutazioni ambientali che dovrà garantire la massima pubblicità delle informazioni ambientali e la collaborazione tra gli enti.
“La decisione del Comitato regionale è un importante passo avanti – dichiara il sindaco Leo Castiglione – che permette di concludere gli ultimi passaggi burocratici per firmare i contratti e affidare l’appalto per il dragaggio. Come abbiamo dimostrato, anche con questa audizione in Regione, stiamo lavorando concretamente senza proclami per gli interessi della città e con la massima attenzione per l’ambiente, per questo abbiamo proposto il coinvolgimento nel monitoraggio dei lavori anche di associazioni ambientaliste”.