Tutti sono stufi del caro bollette. Ecco arrivare in aiuto una grande invenzione, che potrà far risparmiare quasi il 40% ogni mese.
L’estate è ai titoli di coda. Le famiglie italiane, tornate a casa dalle ferie, dovranno nuovamente cercare un modo per risolvere il problema caro bollette. Rispetto allo scorso anno, la situazione però pare notevolmente migliore.
Tra il mese di agosto 2022 e il mese di luglio 2023, una famiglia ha mediamente speso 1.484 euro, importo in calo del 10,7% se confrontato con il dato del periodo agosto 2021/luglio 2022. ARERA, che ha reso noti i dati, sottolinea che i consumi di gas sono calati perché è stata ridotta l’IVA al 5% e azzerati gli oneri di sistema. A luglio, infatti, la bolletta del gas è scesa del 2,1%.
Nonostante i dati positivi, la situazione rimane instabile. Come fare? Fortunatamente, le famiglie possono usare dei metodi e trucchi per ulteriormente risparmiare. Un’interessante invenzione è stata partorita da alcuni ingegneri della Stanford University. Con questo nuovo metodo si arriverà a risparmiare il 38% circa sui consumi di gas. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
L’invenzione che risolve il problema caro bollette: risparmio del 38% assicurato
L’arrivo dell’autunno viene visto con paura dalle famiglie italiane. Lo scorso anno gli aumenti sui costi del riscaldamento sono stati evidenti. Non parliamo solo di gas, ma anche di pellet. Ecco perché in molti hanno iniziato a studiare metodi alternativi per riscaldare casa e, contemporaneamente, risparmiare in bolletta.
L’invenzione di cui parlavamo prima consente di risparmiare sui consumi il 38% circa. Si deve a un team di ingegneri della Stanford University, il quale ha creato delle vernici a bassa emissione che riflettono la luce del medio infrarosso, ma anche una parte del vicino infrarosso, fino all’80%.
Con questa vernice, gli edifici potranno meglio trattenere il calore all’interno. Inizialmente di solo colore grigio, questo rivestimento in vernice è adesso disponibili in diverse colorazioni. Come funziona? La vernice va applicata in due strati separatamente: la prima riflette gli IR ed è composta da scaglie di alluminio, mentre la seconda, di uno strato trasparente e ultrasottile, usa delle nano-particelle inorganiche.
Questa vernice va applicata sia sui tetti degli edifici che sulle facciate. In questo modo si ottiene una riduzione del 21% dei consumi inerenti agli impianti di refrigerazione. Se, invece, vengono applicate all’interno, il risparmio arriva al 38%. Gli usi applicativi delle vernici isolanti non si limitano soltanto agli edifici. Potrebbero essere usati per rivestire vagoni ferroviari e camion adibiti al trasporto refrigerato, riducendo la spesa energetica.
In più, essendo idrorepellenti, gli strati di vernice si puliscono molto facilmente con acqua o con un panno umido. Insomma, una straordinaria invenzione, che potrebbe aiutare a risolvere il problema dell’efficienza energetica degli edifici e delle case.