I soffioni abruzzesi è uno dei dolci più buoni della tradizione della regione. Per fare quelli originali, bisogna prendere in considerazione una ricetta di più di 60 anni.
L’Abruzzo è una regione che vanta tantissime ricette, tra primi piatti e dolci. Uno dei dessert più buoni sono i tipici soffioni abruzzesi, che viene preparato in tutto il territorio e che vanta diverse varianti, tanto che c’è anche la versione salata. In generale, si tratta di un tortino squisito e morbido con il cuore di formaggio e uova, ed è composto da una pasta simile alla frolla.
Il dolce è soffice e irresistibile, e veniva preparato in genere durante le festività pasquali, dove le strisce di pasta disposte a croce rimandano proprio alla tradizione cristiana. Oggi, invece, si consuma tutto l’anno ed è conosciuto anche con il nome di fiadone. Tuttavia, per evitare confusione con il tipo salato, i dolci sono stati definiti soffioni, un nome che deriva dal fatto che il ripieno aromatizzato si gonfia durante la cottura fino a venire fuori dal rivestimento di pasta.
L’origine dei soffioni abruzzesi risale ai tempi di Cristoforo di Messisburgo, ma nel corso degli anni ci sono state numerose varianti, una delle più popolari è quella con lo zafferano, diventato un dolce d’eccellenza nell’aquilano. Durante la Pasqua, i soffioni vengono decorati in vario modo e spesso viene regalato come dono pasquale. Detto ciò, la ricetta è elaborata, ma ne vale la pena.
Per l’impasto:
Per il ripieno:
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N.B. I soffioni possono essere conservati in frigorifero per 2 o 3 giorni. Si possono mettere anche in congelatore.