Debiti del defunto: tutta la procedura per evitare di pagarli

Debiti del defunto, a chi tocca pagarli e qual è la procedura da seguire? Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Al momento della morte di una persona, bisogna fare la successione. Sostanzialmente nel momento in cui una persona muore, tutte le persone che succedono nei rapporti attivi e passivi del defunto, sono inclusi nella successione, come parenti “chiamati all’eredità“.

debiti del defunto tutta la procedura da seguire
debiti del defunto foto: ansa.it (abruzzo.cityrumors.it) 

Insomma, sono quelli che più comunemente chiamiamo eredi. In caso di debiti, chi li paga? Quali sono i debiti nel dettaglio che passano agli eredi e come possono comportarsi quest’ultimi?

Debiti del defunto, chi li paga?

In caso di morte di una persona, vengono chiamati in causa i cosiddetti eredi. Quest’ultimi concorrono all‘accettazione dell’eredità. Oggi però vogliamo concentrarci su altro, ovvero su chi paga i debiti del defunto. Parliamo in questo caso di debiti ereditari, i quali non sono altro che obbligazioni lasciate proprio dal defunto nel momento della sua morte. Questi sono comprensivi di somma capitale e di eventuali interessi, che tra l’altro continuano a maturare anche dopo la morte.

tutta la procedura per evitare di pagare debiti del defunto
debiti del defunto fonte: ansa.it (abruzzo.cityrumors.it) 

Tra questi debiti ereditari rientrano diverse spese, come quelle condominiali maturate, ed ancora le bollette delle utenze che non sono state pagate, le imposte, il mutuo e le rate scadute e che non sono state saldate. A queste si aggiungono i cosiddetti pesi ereditari, ovvero ogni tipo di obbligazione pecuniaria che è sorta successivamente al tempo di apertura della successiva.

Tra queste citiamo le spese funerarie, quelle relative alla predisposizione dell’inventario e le spese di amministrazione della massa ereditaria o divisione. Cosa fare in questi casi? Le alternative sono due, ovvero decidere di accettare con beneficio di inventario, nel caso in cui non si ha un quadro chiaro dei debiti e del patrimonio del defunto.

Si può in alternativa rinunciare all’eredità, entro 10 anni dall’apertura della successione, ovvero a distanza di 10 anni dalla morte del cuius. In questo caso i creditori non potranno in alcun modo pignorare il patrimonio personale dell’erede, ma soltanto i beni che si sono ottenuti con la successione.

L’erede risponde dei debiti ereditari ma soltanto nei limiti dell’attivo ereditario e con i soli beni ereditari. Se i beni ereditari non dovessero essere sufficienti per pagare i creditori del defunto, questi rimarranno insoddisfatti. Come abbiamo già anticipato, c’è un termine di 10 anni per poter accettare o meno l’eredità. I creditori dovranno aspettare, tutto questo tempo? La risposta è si.

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