Cassetta della posta: occorre per forza applicarvi nome e cognome? Cosa sapere

Togliere il nome dalla cassetta della posta è perseguibile penalmente? Tutto quello che c’è da sapere sulle nuove normative postali.

La questione riguardante l’obbligatorietà di apporre nome e cognome sulla cassetta della posta è disciplinata da un decreto ministeriale del 2001. Questo decreto stabilisce che le cassette delle lettere private devono essere posizionate in un luogo accessibile al postino.

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Cassetta della posta: occorre per forza applicarvi nome e cognome? Cosa sapere

Nel caso di una casa privata, la cassetta deve essere collocata sulla pubblica via o in un luogo facilmente accessibile, salva la possibilità di accordi con l’ufficio postale di distribuzione. Nel caso di un condominio, le buche delle lettere possono essere posizionate all’interno dell’edificio, ma sempre in un luogo facilmente accessibile come l’androne. Inoltre, le cassette delle lettere devono avere una targhetta con il nome e cognome del proprietario. Ma cosa succede se non lo facciamo?

Obbligo del nome sulla cassetta postale: cosa c’è da sapere

La legge stabilisce quindi l’obbligo di apporre nome e cognome sulla cassetta della posta. Tuttavia, è importante sottolineare che la violazione di questa regola non comporta alcuna sanzione. L’amministratore di condominio non ha il compito di far rispettare la legge in questo caso e non può multare o provvedere alla rimozione della targhetta in caso di sua assenza. Quindi, chi decide di togliere il proprio nome dalla cassetta non rischia nulla.

Cassetta della posta obbligo nome
E’ obbligatorio oppure no apporre il proprio nome?-Abruzzo.cityrumors.it

Un’altra questione importante riguarda le conseguenze della mancanza di nome sulla cassetta della posta. Secondo una sentenza della Cassazione, la notifica di un atto effettuata nella cassetta delle lettere senza nome del destinatario è legittima.

La Corte sottolinea che non esiste un obbligo legale per le persone di indicare il proprio nominativo sulla cassetta della posta e che l’agente postale non può presumere che l’assenza del nome significhi che il destinatario abbia trasferito la residenza altrove. Tuttavia, è importante considerare che questa sentenza fa salve solo le situazioni in cui non vi sono dubbi sulla proprietà della cassetta delle lettere, come nel caso di un immobile con un solo inquilino.

Secondo il decreto del 9/04/2001, ancora vigente, le cassette postali devono avere specifiche dimensioni ed essere collocate in un luogo facilmente accessibile. Esse dovranno trovarsi in prossimità della proprietà e del contesto abitativo e qualora non rispettassero le norme, gli agenti postali possono avvalersi della facoltà di non consegnare quanto richiesto.

Per quanto riguarda il nome sulle cassette, permane l’obbligo di apporre un’etichetta identificativa ben leggibile sulla stessa. Se è vero che non ci sono sanzioni relative ad un potenziale nome e cognome scritto male o sbiadito, è anche vero che è poi discrezione del postino recapitare o meno la posta.

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