Affidarsi al fai-da-te per risparmiare sulla manutenzione può senz’altro essere una soluzione più che opportuna. Ma, in alcuni casi, può anche costarci caro.
Metter mano sul proprio autoveicolo per effettuare operazioni di manutenzione ordinaria è senz’altro buona norma per garantire longevità al mezzo. Alcuni automobilisti inoltre, ovvero i più appassionati ed esperti, non si risparmiano nemmeno di effettuare operazioni di manutenzione straordinaria. Le quali solitamente, a motivo della loro complessità, vengono affidate a meccanici o a tecnici esperti. Oppure alla casa madre, in particolare quando il mezzo è ancora coperto da garanzia.
E proprio in termini di garanzia, c’è un aspetto di particolare importanza a cui gli amanti del fai-da-te devono porre attenzione: alcune operazioni di manutenzione, infatti, potrebbero determinarne la perdita del diritto. Il caso è emerso di recente: il proprietario di un autoveicolo elettrico ha deciso di sostituire in autonomia il filtro antipolline del suo mezzo.
Quando poi si è recato in officina per effettuare il tagliando, gli operatori hanno notato l’elemento “estraneo”, prodotto da un altro gruppo e dunque non originale, ed hanno proposto al proprietario della vettura di sostituirlo con un pezzo della casa madre costruttrice. Dunque il proprietario ha rifiutato la proposta. Ed ecco quindi l’informazione che ha ricevuto riguardo alla garanzia.
In quali casi il Costruttore può non riconoscere la riparazione in garanzia
Così gli operatori, a seguito del rifiuto del proprietario di sostituire il filtro antipolline installato in autonomia, lo hanno informato riguardo all’eventualità di futuri problemi al climatizzatore: se si presenteranno, la casa madre non potrà riconoscere la garanzia della riparazione, perché il guasto potrebbe essere stato causato proprio da operazioni di manutenzione non corrette.
Questa è una politica che, generalmente, viene adottata ed applicata da qualsiasi casa costruttrice automobilistica, ad eccezione della Tesla che, invece, si riserva soltanto di consigliare ai propri clienti gli interventi manutentivi da effettuare.
Tuttavia, se il cliente decide altrimenti, la garanzia Tesla non perde di validità e potrà essere applicata in caso di guasto e conseguente necessità di riparazione o sostituzione dell’elemento difettoso o danneggiato.
Il principio al quale si rifà la maggior parte delle case automobilistiche resta quindi chiaro: se il mezzo gode ancora di garanzia, meglio rivolgersi ad un’officina autorizzata dalla casa madre – o alla casa madre stessa – piuttosto di procedere con riparazioni effettuate in autonomia, in modo da non correre il rischio di vedersi rifiutate riparazioni successive perché ritenute necessarie proprio a seguito dell’intervento “improvvisato” dei proprietari.