Pensioni, l’Inps lancia la bomba: se l’assegno non raggiunge questa soglia, dovrai continuare a lavorare

L’Inps lancia una nuova “bomba” su milioni di lavoratori: niente pensione se l’assegno previdenziale non raggiungerà almeno una certa soglia. 

Lavoratori sempre più confusi e nel panico: la nuova “bomba” sganciata dall’Inps è davvero troppo. Non solo la pensione sembra un traguardo che si allontana progressivamente ma ora, a quanto, pare potrebbe diventare addirittura irraggiungibile a meno di non raggiungere certe soglie.

il premier giorgia meloni
Pensioni, l’Inps lancia la “bomba”: se l’assegno non raggiunge questa soglia, dovrai continuare a lavorare -(foto Ansa)- Abruzzo.cityrumors.it

Soglie non anagrafiche e nemmeno contributive ma economiche: in pratica se l’assegno pensionistico non raggiungerà almeno una certa cifra, allora possiamo scordarci di lasciare il lavoro ma dovremo continuare a timbrare il cartellino. Per quanto non si sa ancora.

Considerando che, l‘ammontare del nostro assegno pensionistico dipende anche dal valore dei contributi il quale, a sua volta, dipende dall’ammontare del nostro stipendio, la conseguenza è solo una: chi guadagna di meno sarà penalizzato e dovrà lavorare molto di più di chi, invece, percepisce uno stipendio più elevato.

Addio pensione se non raggiungi questa soglia

Le pensioni restano il nodo più difficile da sciogliere per qualunque Governo salga in carica e anche il Governo di Giorgia Meloni, per il momento, oltre un certo limite non riesce ad andare. Limite dato dalla situazione in cui versano le casse dell’Inps che non permettono di abolire la Legge Fornero. E la Legge Fornero ha messo parecchi paletti: uno di questi è davvero tremendo.

donna davanti al computer con la testa tra le mani e accanto una tazza
Addio pensione se non raggiungi questa soglia/Abruzzo.cityrumors.it

I requisiti richiesti dalla Legge Fornero non sono solo due, come la maggior parte dei cittadini crede, ma sono tre. Per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria occorre:

  • avere almeno 67 anni;
  • avere almeno 20 anni di contributi;
  • aver maturato un assegno pari o superiore all’importo dell’assegno sociale.

L’assegno sociale cambia ogni anno per effetto della rivalutazione. Nel 2025 corrisponde a 538,69 euro al mese. Di conseguenza se una persona non raggiunge almeno questa soglia minima non potrà andare in pensione nemmeno se ha già 67 anni e 20 anni di contributi. Ma non è tutto: ci sono casi in cui per poter lasciare il lavoro bisogna raggiungere un assegno di quasi 1700 euro oppure l’Inps rifiuterà la richiesta.

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Niente pensione se non raggiungi almeno 1700 euro

Come spiegato nel paragrafo precedente, la legge Fornero ha stabilito che per poter accedere alla pensione di vecchiaia è necessario che l’assegno raggiunga almeno il medesimo importo dell’assegno sociale. Ma c’è un caso in cui tale soglia non è abbastanza.

Chi desidera sfruttare la pensione anticipata contributiva deve raggiungere cifre ben più alte rispetto all’assegno sociale, talvolta addirittura il triplo. Questa misura si rivolge unicamente ai lavoratori contributivi puri, cioè coloro che non hanno nemmeno un solo contributi antecedente all’anno 1996, anno in cui le pensioni iniziarono ad essere calcolate con il metodo contributivo e non più con quello retributivo.

uomo davanti al computer con la testa tra le mani
Niente pensione se non raggiungi almeno 1700 euro/Abruzzo.cityrumors.it

Costoro, pesando meno sulle casse dell’Inps, possono fruire di un piccolo vantaggio: anziché a 67 possono lasciare il lavoro già a 64 anni sempre con solo 20 anni di contributi. Ma per godere di tale agevolazione, il loro assegno previdenziale deve essere pari almeno a:

  • 3 volte l’importo dell’assegno sociale nel caso di uomini e donne senza figli;
  • 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale nel caso di donne con un solo figlio;
  • 2,6 volte l’importo dell’assegno sociale nel caso di donne con almeno due figli.

Considerando che, come precisato in precedenza, l’assegno sociale quest’anno ammonta a 538,69 euro al mese, un uomo o una donna senza figli, per poter sfruttare la pensione anticipata contributiva dovranno aver maturato un assegno pari come minimo a 1616,07 euro al mese, quasi 1700.

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Se non raggiungeranno tale cifra dovranno continuare a lavorare. Da quest’anno, per raggiungere le soglie richieste, è possibile avvalersi anche della propria pensione integrativa privata ma, in questo caso, non basteranno 20 anni di contributi, ce ne vorranno almeno 25.

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