Non farti fregare: anche nel 2025 c’è un modo per andare in pensione con appena 15 anni di contributi e ti basta un solo requisito per farlo. Vediamo tutto nei dettagli.
Quando si parla di pensioni, le preoccupazioni sono sempre tante: dagli importi che, nonostante i vari aumenti, non sono ancora sufficienti per far fronte al carovita fino al timore che l’età pensionabile possa aumentare ancora. Fino a che età dovremo lavorare per goderci i frutti di tanti anni di sacrifici?

Questa è la domanda che si pone la maggior parte di noi. Infatti, se già restare inchiodati in ufficio o in fabbrica fino a 67 anni, pare eccessivo, la prospettiva non è rassicurante: tra qualche anno l’età pensionabile potrebbe aumentare ancora. Anzi: se il Governo di Giorgia Meloni non interviene per modificare la Legge Fornero, sicuramente aumenterà ancora.
Non è così distante il momento in cui, probabilmente, dovremo restare a lavorare fino a 70 anni. Un’idea che definire allarmante è ancora troppo poco. E chi vorrà smettere prima dovrà avere una marea di contributi. Ma c’è forse una soluzione? C’è un’alternativa? Sì, in realtà l’alternativa c’è: c’è una legge che consente di smettere di lavorare anche se i contributi si fermano a solo 15 anni. Bisogna soltanto soddisfare un requisito.
Pensione: ecco quando aumenteranno i requisiti
Il Governo di Giorgia Meloni è nuovamente intervenuto per ribadire la sua contrarietà ad un nuovo aumento dell’età pensionabile nel 2027. Tuttavia questo balzo in avanti, prima o dopo, dovrà essere fatto per non mandare in tilt le casse dell’Inps. Come sfuggire a questo meccanismo?

La Legge Fornero ha stabilito che per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario soddisfare un requisito anagrafico e un requisito contributivo e che essi, ogni due anni, debbano essere rivisti in funzione dell’aspettativa di vita. In pratica se nel frattempo l’aspettativa di vita aumenta, allora anche l’età pensionabile e, talvolta anche gli anni di contributi, dovranno salire.
Da mesi si parla del fatto che nel 2027, quindi, non si potrà più andare in pensione a 67 anni ma ne serviranno almeno 67 e 3 mesi e anche i contributi necessari potrebbero aumentare. Già ora chi vuole uscire dal lavoro con qualche anno di anticipo deve avere alle spalle moltissimi anni di contribuzione, in alcuni casi persino più di 42.
Ma cosa si può fare per andare in pensione subito anche se i contributi sono pochi e non arrivano nemmeno a 20 anni? Un modo c’è, una strada di cui si parla pochissimo ma che può essere di grande aiuto a tante persone, soprattutto in questo momento di incertezze. C’è un modo per riuscire ad avere l’assegno Inps anche con appena 15 anni di contributi.
Leggi anche: Assegno Unico, segna sul calendario questa data: se la dimentichi perdi un mucchio di soldi
Come andare in pensione con 15 anni di contributi
Ad oggi per poter avere l’assegno dall’Inps è necessario avere almeno 20 anni di contributi. O meglio: questo è quello che tutti pensano. In realtà c’è una strada poco conosciuta che ti consente di ricevere la tua pensione anche se gli anni di contribuzione non superano i 15.

La Legge Fornero è entrata in vigore nel 2012. Ma esattamente 20 anni prima entrarono in vigore le tre deroghe Amato che oggi, per molti, possono rappresentare una salvezza. Infatti sono tante le persone che, per un motivo o per un altro non riescono a soddisfare il requisito dei 20 anni di contributi. Con le deroghe Amato ne bastano 15. E’ sufficiente solo soddisfare uno dei seguenti requisiti:
- tutti i contributi devono essere stati versati entro il 31 dicembre 1992;
- l’Inps ha autorizzato il versamento dei contributi volontari entro il 31 dicembre 1992 (non importa quando poi sono stati versati);
- il primo contributo è stato versato almeno 25 anni prima rispetto alla richiesta di pensionamento e per almeno 10 anni il soggetto ha lavorato meno di 52 settimane all’anno.
Leggi anche: Contributi, non sempre 1 anno equivale a 12 mesi: questi valgono di più e ti fanno andare in pensione prima
Basta rientrare in uno solo dei suddetti casi e si potrà ricevere la pensione sempre a 67 anni ma con appena 15 anni di contributi. Dunque molti potrebbero anche riuscire a ricevere l’assegno Inps già subito sfuggendo, di conseguenza, al possibile aumento dei requisiti che, con ogni probabilità, si registrerà nei prossimi anni.