Non accettano più monete da 1 e 2 centesimi, è legale? La risposta

Le tanto odiate monete da 1 e 2 centesimi che non vengono accettate da qualche esercizio e non sono più coniate dalla Zecca di Stato sono ancora legali?

Vi è mai capitato di provare a pagare con le odiosissime monete da 1 e 2 centesimi, i cosiddetti ramini, e il vostro pagamento non venisse accettato? Se la risposta è sì, siete stati nella stessa situazione di un uomo di Cesena, che si è lamentato perché né nei supermercati, né in edicola è riuscito ad acquistare quello che voleva mettendole a disposizione. A lui è stato detto che, di fatto, non sono più legali, ma quanto c’è di vero?

Monete da 1 e 2 centesimi legali
Non accettano più monete da 1 e 2 centesimi, è legale? La risposta-Credit ANSA – Abruzzo.cityrumors.it

Partendo dal presupposto che in alcuni esercizi si attua la politica dell’arrotondamento per multipli di cinque, e quindi per difetto o per eccesso – se il costo della spesa si aggira intorno a 10,23 euro si paga 10,25, se è di 31,21 euro si paga 31,20 – e che dal primo gennaio del 2018 la Zecca di Stato non conia più nuovi ramini, è ancora possibile pagare con loro, perché sì sono ancora legali e lo saranno fino a esaurimento scorte. Ci sono, però, delle condizioni specifiche che ora vedremo insieme che si devono rispettare.

Le monetine da 1 e 2 centesimi sono ancora legali in Italia?

L’articolo 11 del Regolamento europeo 974-98, in questo senso, parla chiaro e afferma che “a eccezione dell’autorità emittente, nessuno è obbligato ad accettare più di 50 monete metalliche in un singolo pagamento“. In pratica, se vi ritrovate a dover pagare con sole monetine di piccola taglia, per esempio un centesimo, al massimo potrete arrivare a 50 centesimi, se invece mettete anche monete da 1 o 2 euro, la cifra sale, ma non se ne possono utilizzare più di 50, appunto.

Come usare monetine da 1 e 2 centesimi
Come utilizzare queste monetine-Credit ANSA- Abruzzo.cityrumors.it

Quanto alla legalità di chi non le accetta, anche qua la legge pone delle regole precise. L’articolo 650 del codice penale, infatti, spiega come “chiunque rifiuti di ricevere monete aventi corso legale nello Stato è punito con la sanzione amministrativa fino a 30 euro“.

Se ne avete accumulate tantissime, però, e nessuno è disposto a prendervele, piuttosto che continuare a provare a pagare, possono essere portate agli uffici di Poste Italiane o della Banca d’Italia per essere cambiate con monete (o banconote) molto meno antipatiche.

Non solo, perché ci sono iniziative come Spìcciati dell’associazione Start Italy che possono trasformare le vostre monetine da 1 e 2 centesimi in finanziamenti per start up giovanili in Italia. In cambio non riceverete che la gloria.

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