Si torna a parlare di Jannik Sinner e della Coppa Davis: l’annuncio sul campione azzurro lascia a bocca aperta i tifosi.
Jannik Sinner continua a essere al centro delle attenzioni mediatiche degli appassionati di sport in Italia. Ogni sua scelta in questo momento viene soppesata e analizzata da più parti, e non mancano le prese di posizione, anche piuttosto dure, nei suoi confronti. Terminata l’euforia per gli Australian Open si torna a parlare di Coppa Davis, e le parole su Sinner in merito alla manifestazione per squadre nazionali hanno acceso una clamorosa discussione.
Oggi come oggi, inutile negarlo, Sinner è l’autentico trascinatore della squadra italiana in Davis. Immaginare di superare anche solo un turno senza il suo apporto, considerando le continue difficoltà di Musetti, il crollo di Berrettini e il rendimento altalenante di Sonego e Arnaldi, non è ancora impossibile, ma di certo è complicato.
Il ruolo di Jannik è dunque chiarissimo, ed è anche per questo che un suo ‘no’ alla Davis non può che far discutere. Anche se il rifiuto in questione non riguarda il presente o il futuro, ma il passato, ed è stato anzi, secondo qualcuno, il vero momento di svolta nella testa dell’attuale numero 4 al mondo.
Jannik Sinner e il ‘no’ alla Davis: perché è stato la svolta della sua carriera
Sono stati tanti i momenti che hanno segnato la crescita di Jannik fino a trasformarlo nell’attuale giocatore, un tennista quasi robotico, difficilissimo da piegare sia sulla breve distanza che sulla lunga. Ha provato a sottolinearli, in un intervento a Sky Sport, Ivan Ljubicic, che di grandi campioni è un esperto, essendo stato per anni all’angolo di Roger Federer.
Tra i momenti chiave per rendere Sinner ciò che è oggi, il croato ha ricordato la sua prima vittoria in un 1000 la scorsa estate in Canada, ma non solo. Ha avuto il suo peso anche la decisione di saltare il girone di Coppa Davis di settembre.
“Non giocare in Davis nella fase a gironi non è stato semplice, è stato sommerso di critiche, ma alla fine si è dimostrata una scelta corretta“, ha spiegato Ljubicic. Da quel momento il tennista altoatesino è in effetti cresciuto esponenzialmente. Tornato in campo dopo le polemiche, ha cominciato a macinare vittorie e a sfatare tabù, fino a riconquistare il cuore dei fan della Nazionale con la super performance durante le finali di Davis a Malaga.
A volte da un ‘no’ può dunque nascere qualcosa di positivo. Questa è la lezione che Sinner, in qualche modo, è riuscito a impartirci. E la cosa certa è che da adesso in poi, dovesse scegliere di saltare almeno le prime fasi della Davis, sicuramente avrebbe molte più persone dalla sua parte, pronte a sostenere la sua scelta.