A Lanciano continuano a gran ritmo i lavori per il nuovo ristorante di McDonald’s ma arrivano le critiche da parte di Europa Verde Frentania.
L’Abruzzo si riempie di nuovi ristoranti della famosa catena americana di fast food McDonald’s, l’ultimo a Lanciano in provincia di Chieti, in via Tinari, è ormai nelle fasi finali dell’edificazione. Tutto sembra pronto ormai, i lavori proseguono a ritmo serrato e molti cittadini non vedono l’ora di poter gustare uno dei famosi panini della catena di ristoranti. Ma non tutti hanno la stessa idea a riguardo.
Alcuni cittadini infatti, hanno deciso di alzare la voce, per protestare contro l’operazione messa in moto per la costruzione del locale. Dalla viabilità, al paesaggio fino ai posti di lavoro, questi i punti toccati i co-portavoce di Europa Verde Frentania, Rita Aruffo e Stefano Luciani. La costruzione del locale infatti, porterà un’alterazione della viabilità della zona con la realizzazione di un parcheggio e di una rotatoria.
Proteste a Lanciano per il nuovo McDonald’s
Due co-portavoce del nuovo esecutivo del partito Europa Verde Frentania, Rita Aruffo e Stefano Luciani, hanno rilasciato delle dichiarazioni per parlare di tutto quello di negativo che pare emergere dalla costruzione del nuovo ristorante McDonald’s. Vediamo le dichiarazioni:“Partiamo dall’aspetto che più raccoglie consensi, quello dei nuovi posti di lavoro. È tutto da verificare, ma si parla di circa 100 nuovi addetti solo per il fast food”.
I due continuano, sulla questione assunzioni:“Un buon dato occupazionale, certo, se non fosse che parliamo di una catena che cede il suo marchio a dei licenziatari, piccoli imprenditori, che gestiscono direttamente i ristoranti. Il noto marchio infatti gestisce direttamente solo il 10% dei locali presenti in Italia, lasciando quindi agli imprenditori l’onore e l’onere di assumere le persone” precisando che “In diverse parti d’Italia i sindacati hanno chiesto lumi sulle condizioni applicate dai licenziatari”.
Il secondo punto trattato dai due esponenti di Europa Verde, riguarda l’inquinamento:“Abbiamo letto anche di uno studio sull’appetibilità commerciale della zona di via Tinari. In una zona come via Tinari, che vede ogni giorno il passaggio di 30.000 automezzi e che in alcune ore risulta già altamente inquinata, far affluire ulteriore traffico non ha alcun senso. La riqualificazione di un’area non prevede più auto e più cemento, al contrario meno auto e più verde”.
Ulteriore critica mossa all’Amministrazione, che si è mossa per la costruzione del locale, riguarda i giovani e l’alimentazione:“l’amministrazione è contenta che gli studenti mangino ‘junk food’, cibo spazzatura, come definito, a livello mondiale, il cibo somministrato dalle catene di fast food”.