Quali sono le percentuali di invalidità per la legge 104/92 riconosciute nel 2024. Ecco la panoramica aggiornata
Come in tanti sanno per poter avere diritto alla legge 104/92 non è sufficiente avere una patologia invalidante ma occorre fornire chiara dimostrazione, attraverso opportuni certificati e mediante una ‘percentualizzazione’ dello stato invalidante, che essa comporti una effettiva condizione di svantaggio nonché di emarginazione sociale. Accedere alla 104 permetterà a quel punto di disporre di molteplici benefici agevolanti a cominciare dai permessi lavorativi retribuiti, dagli sconti in bolletta, fino ad agevolazioni fiscali e servizi specialistici.
Le patologie che danno diritto alla legge 104 sono molteplici ed ognuna prevede una specifica percentuale, ricordando che è una commissione medica a valutare tale diritto anche sulla base di specifiche tabelle che indicano le percentuali di invalidità civile. Ecco quali sono le principali.
Patologie e percentuali per avere diritto alla 104: cosa cambia nel 2024
Nel caso delle malattie neurologiche troviamo ad esempio la sclerosi multipla con percentuali variabili tra il 61 ed il 100%, la demenza vascolare, dall’81 al 100%, il morbo di Alzheimer dall’81 al 100%, il morbo di Parkinson, dal 70 al 100%. Chiaramente la percentuale è variabile sulla base della specifica tipologia della patologia e anche sulle conseguenze che ha dal punto di vista della mobilità e degli effetti collaterali dei farmaci assunti.
Anche per le altre patologie le percentuali restano variabili, solitamente dal 61 fino al 100%. Vi sono ad esempio numerose patologie dell’apparato psichico, quelle oncologiche, le malattie dell’apparato locomotore e di quello uditivo, e poi ancora patologie cardiovascolari, respiratorie, gastrointestinali.
Sono state predisposte tabelle dettagliate anche per tutto ciò che riguarda le patologie reumatiche, infettive, dell’apparato urinario, quelle genetiche e congenite, le malattie degenerative e quelle autoimmuni. Con tutta una panoramica dedicata alle patologie dell’apparato visivo, quelle dermatologiche, endrocrinologiche, ematologiche, degli apparati fisiognomico, fonatorio e riproduttivo.
Va da sé che elencare l’intero numero di malattie è un processo molto lungo perché ogni macrogruppo comprende decine di patologie che possono consentire di accedere alla 104. Per fare un esempio, le patologie dell’apparato uditivo possono presentare invalidità variabili sulla base della percezione uditiva e della funzionalità, dalla presenza di acufene invalidante alla sordità, fino a patologie come labirintite, otite o meningoencefalite.
Quello che occorre fare, dunque, è anzitutto ottenere una domanda all’Inps atta ad ottenere il riconoscimento dell’invalidità. Bisognerà sottoporsi ad una visita medica effettuata da una commissione competente che andrà a valutare, sulla base della patologie e del grado di gravità della stessa, il relativo grado di handicap.
Qualora se ne avrà diritto verrà rilasciato un certificato attestante il diritto ai benefici che la legge 104 prevede. Infine occorre ricordare che nel caso di una singola patologia si può ottenere una percentuale fissa con una variabilità tra un valore minimo e massimo. Nel caso di più patologie invece le patologie vengono prima calcolate singolarmente e poi tra loro integrate sulla base di molteplici criteri.