Ennesimo gravissimo episodio contro una ragazzina da parte di un ragazzo che dopo averla conosciuta su Instagram ha abusato di lei nei bagni pubblici
Una vicenda che fa prima di tutto rabbia quella che ha visto una ragazza, di appena 14 anni, essere prima agganciata su uno dei social più popolari tra i teenagers in questo momento e poi subire violenza da parte di un ragazzo maggiorenne nei bagni pubblici di un centro commerciale di Alba Adriatica, la cittadina sul mare in provincia di Teramo.
Il fatto è accaduto venerdì scorso, ma è stato denunciato dalla ragazzina soltanto il giorno successivo facendo comunque scattare immediatamente le indagini da parte dei Carabinieri di San Benedetto che l’hanno accompagnata subito al pronto soccorso, con la presenza della madre, per gli accertamenti del caso. I militari dell’arma si sono subito messi in azione per identificare il colpevole della violenza estendendo le indagini nel vicino Abruzzo.
Violenza sessuale
Una storia bruttissima, come tante purtroppo che quotidianamente salgono alla cronaca. La possibile ricerca di nuove amicizie, la curiosità di una probabile avventura, un social che fa da tramite e che alla fine funge da esca, e una ragazza di soli 14 anni si trova a prendere un treno di prima mattina per andare ad incontrare un ragazzo o presunto tale, conosciuto appunto soltanto per messaggi scambiati tramite Instagram.
Ma quella che sembrava soltanto curiosità si trasforma in una violenza sessuale che sconvolge la vita di una ragazzina. Una studentessa di San Benedetto del Tronto nelle Marche, 14 anni, ha denunciato di essere stata violentata nella sera di venerdì in un centro commerciale di Alba Adriatica, in provincia di Teramo, dove si era recata per incontrare un ragazzo conosciuto online. Ma quando i due giovani si sono visti, secondo la denuncia presentata dalla minorenne, il ragazzo l’avrebbe costretta con la forza ad avere un rapporto sessuale con lui nel bagno.
Identificato grazie alle “tracce social”
Dopo la denuncia presentata dalla ragazza, le indagini portate avanti dai carabinieri di San benedetto del Tronto, in collaborazione con i colleghi della cittadina balneare abruzzese, grazie anche alle telecamere di sorveglianza del centro commerciale, hanno portato all’identificazione del giovane di origine straniera e residente in zona, che si era incontrato con la giovane. Gli investigatori comunque avevano già un nome e un cognome, ottenuti tramite il profilo Instagram con cui il ragazzo aveva scambiato messaggi con la vittima. Tuttavia, era necessario associare il profilo alla reale identità della persona, una possibilità offerta proprio grazie alle immagini analizzate dai carabinieri di Alba Adriatica.
Chiaramente vi sono da esaminare alcuni importanti aspetti della vicenda, come ad esempio se la ragazza abbia volontariamente seguito nel bagno del centro commerciale il suo presunto violentatore o se vi è stata attirata con uno stratagemma e ancora se è stato un rapporto consenziente o se vi è stato uno stupro. Ma comunque ad aggravare la posizione del giovane resta il fatto che stiamo parlando di una minorenne.
