Giugno 2024 per molti lavoratori sarà un mese più ricco: chi riceverà l’aumento di stipendio e per quale motivo? I dettagli.
In un periodo storico economicamente non facile a causa del caro vita conseguente all’inflazione, il mese di giugno permetterà a molti lavoratori di tirare una boccata di ossigeno e guardare con rinnovato ottimismo all’approssimarsi del periodo dell’anno dedicato alle vacanze. Il motivo è da ricercarsi in un aumento di stipendio che coinvolgerà le persone che operano in uno specifico settore molto ambito in Italia e che dà lavoro a centinaia di migliaia di differenti figure professionali.
Le quali potranno, grazie all’intesa di rinnovo del Contratto collettivo nazionale del lavoro, ottenere un beneficio aggiuntivo erogato proprio a partire dalla busta paga di luglio. Per capire l’entità della novità basti pensare che l’incremento di stipendio sarà applicato ad oltre un milione di dipendenti che lavorano in un totale di ben 333mila aziende del settore. Scopriamo dunque chi potrà beneficiare dell’extra importo e a quanto ammonterà.
Aumento di stipendio in arrivo a giugno 2024: chi lo riceve
Come dicevamo l’aumento è una misura strutturale che fa capo al rinnovo del CCNL scaduto il 31 dicembre 2021. Si è finalmente riusciti a trovare un’intesa dopo diversi tavoli di confronto tra imprese e sindacati, arrivando a stabilire i dettagli del nuovo contratto e, in particolare, quanto denaro si riceverà in più ogni mese in busta paga.
Rialzo che avrà inizio a partire dal mese di giugno 2024 e sarà applicato mensilmente a tutti i dipendenti assunti con il CCNL Pubblici esercizi FIPE.
In questa forma contrattuale rientrano i lavoratori del turismo in quanto si tratta del Contratto Nazionale Pubblici Esercizi Ristorazione Collettiva, Commerciale, e Turismo. In data 5 giugno è stata diffusa una nota contenente i dettagli del rinnovo ed in particolare l’ammontare del riconoscimento in busta paga che potrà raggiungere i 200 euro.
Non è tutto perché il rinnovo prevede anche un sostanziale rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa e avrà una durata di oltre tre anni: infatti la scadenza del contratto è fissata per il 31 dicembre 2027. I sindacati che hanno siglato l’intesa sono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs insieme alle associazioni datoriali Agci Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Fipe Confcommetcio.
I lavoratori coinvolti sono quelli di ristoranti (anche self services), delle piccole pensioni, locande o piccole trattorie con non più di nove camere per alloggio. E ancora di locali notturni di vario tipo, chioschi di vendita, bar e caffè, laboratori di pasticceria e confetteria. E molti altri.