Bonus da 800 euro per i lavoratori: occasione da non perdere, il messaggio dell’INPS

Sono due le misure di sostegno al reddito messe a disposizione dal Governo per una particolare categoria di lavoratori. Vediamo di che cosa si tratta e come ottenerle.

Non tutti hanno lavori continuativi e che possono garantire loro un reddito costante nell’arco dell’anno. Potrebbero verificarsi interruzioni e questo avrebbe come conseguenza il rischio di ritrovarsi a far fronte a tutta una serie di spese senza il necessario budget, per poi riprendere a lavorare diversi mesi dopo.

Bonus lavoratori cosa fare
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Il governo ha pensato a questa categoria di persone destinando loro due misure di sostegno al reddito che ammontano a diverse centinaia di euro l’una. Ma occorre capire anzitutto a chi, di preciso, sono rivolte e soprattutto come è possibile richiederle. Entriamo dunque nel merito analizzando questo scenario.

Bonus lavoratori da 550 e 800 euro: a chi è rivolto e come richiederlo

I lavoratori coinvolti, dicevamo, sono quelli caratterizzati da carriere discontinue da un lato, ma vi sono anche le partite Iva dall’altro, ovvero coloro che non possono contare mensilmente sulla certezza di uno stipendio. La prima misura consiste in un’erogazione da 550 euro ed è rivolta nello specifico ai lavoratori con contratti part time che svolgono la loro attività solo in alcuni periodi dell’anno.

Questa misura è stata creata appositamente per loro e li sostiene nei momenti nei quali non lavorano: i requisiti per ottenerlo sono l’essere assunti in aziende private, che vi siano periodi senza lavoro di almeno un mese (giorni consecutivi) e non superiori alle 20 settimane; infine è richiesto di non essere titolari di Naspi o trattamento pensionistico al momento della domanda.

Bonus lavoratori chi e come richiederlo
Bonus da 800 euro, come richiederlo -Abruzzo.cityrumors.it

Lo si può richiedere entro il 15 dicembre in via telematica mediante il sito dell’Inps, accedendo alla sezione Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale.

Passiamo ora all’altra misura, divenuta strutturale dopo un periodo di sperimentazione e rivolta alle partite iva. Il bonus in questione si chiama ISCRO ma è meglio noto come bonus 800 euro partite iva. Anche in questo caso si va a sostenere i lavoratori autonomi nei periodi nei quali non vi sono entrate economiche.

Per quanto riguarda i requisiti per richiederlo è necessario aver subito un calo del fatturato non inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo in un periodo di tempo di due anni rispetto alla data della domanda. Inoltre occorre aver aperto la partita iva da almeno tre anni, il reddito non deve essere superiore a 12mila euro, bisogna essere iscritti alla Gestione separata Inps e non essere titolari né di Naspi, né di Dis-coll o della pensione diretta.

La richiesta in questo caso può avvenire solo una volta nell’arco di tre anni sempre attraverso il sito dell’Inps. Importante è segnalare che l’importo varia sulla base del reddito (circa il 25% della media delle entrate dei due anni precedenti la richiesta).

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