Un ristorante teramano è tra i 10 migliori d’Italia secondo il Gambero Rosso

Il ristorante teramano Cipria di Mare dello chef Alessandro De Antoniis è tra i primi 10 d’Italia secondo la guida del Gambero Rosso.

Una bella soddisfazione quella ottenuta dallo chef Alessandro De Antoniis che, col suo ristorante Cipria di Mare nel teramano, è diventato tra i migliori 10 d’Italia secondo la prestigiosa guida del Gambero Rosso. Il parametro preso in esame dagli esperti che hanno stilato la graduatoria ha riguardato il rapporto qualità/prezzo, in cui il locale ha eccelso.

Nel teramano uno dei 10 ristoranti migliori d'Italia
Nel teramano uno dei 10 ristoranti migliori d’Italia abruzzo.cityrumors.it

Si tratta di uno dei riconoscimenti più prestigiosi quello assegnato dagli esperti della guida del Gambero Rosso che, come ogni anno, ha censiti vari locali in giro per l’Italia e, stilando una graduatoria dei migliori per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo, ha ritenuto che il Cipria di Mare di Alessandro De Antoniis, meritasse un posto tra i primi 10 in tutta Italia.

Cipria di Mare, eccellenza teramana

Il ristorante teramano Cipria di Mare, dello chef Alessandro De Antoniis, ha ottenuto uno riconoscimenti maggiori per ogni locale su suolo italiano: essere inserito tra i migliori 10 nella guida ai ristoranti d’Italia, stilata come ogni anno, da Gambero Rosso. L’eccellenza che, secondo gli esperti, ha contraddistinto il Cipria di Mare, riguarda il rapporto qualità/prezzo.

Cipria di Mare vince in rapporto qualità/prezzo
Cipria di Mare vince in rapporto qualità/prezzo abruzzo.cityrumors.it

La valutazione tuttavia, non è stata fatta semplicemente alla luce di un conto finale e di quanto fosse basso o alto. È stata infatti effettuata una valutazione d’insieme, di tanti fattori che hanno permesso al ristorante di far parte dei magnifici dieci d’Italia. Per ognuno dei ristoranti selezionati, con estrema cura, hanno pesato complessivamente gli stessi fattori.

Primo fattore ovviamente determinante è stato la cucina e la bontà del cibo proposto, requisito essenziale. È stato poi valutato il tono del servizio, la cortesia generale e l’influenza che questa ha avuto nell’esperienza complessiva e, infine ma non per importanza, la qualità del beverage. E solo dopo tutto questo, viene anche la valutazione monetaria.

Non sono state prese in esame le scelte alla carta, quanto più i menù degustazione, fiore all’occhiello di ogni ristorante che cerca di convogliare un’offerta ricca a un prezzo giusto, senza che ci si debba ritrovare a dividere un primo, un secondo o a rinunciare al dolce finale o senza che ci si debba privare di una buona bottiglia di rosso locale.

Il ristorante Cipria di Mare ottiene un’ulteriore conferma riguardo la sua qualità indiscussa, dopo aver ottenuto le due forchette nel giudizio della qualità gastronomica. A lui si possono affiancare solo altri nove ristoranti su suolo italiano:

Quelli dell’Acciughetta – Genova
Del Belbo da Bardon – San Marzano Oliveto (AT)
Al Cambio – Bologna
Cipria di Mare – Teramo
Lokanda Devetak – Savogna d’Isonzo (GO)
Innesti – Pergine Valsugana (TN)
Josto – Cagliari
Locanda Mammì – Agnone (IS)
Antica Osteria Marconi – Potenza
Papaveri e Papere – San Miniato (PI)

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