Cosa succede dietro le quinte di Quattro Ristoranti? A svelarlo un ristoratore che ha partecipato al programma di Alessandro Borghese
Quattro Ristoranti, trasmesso da Sky Uno Hd, è uno dei programmi più iconici della televisione italiana – tanto da essere diventato anche un meme. Il suo punto di forza, oltre al format vincente e riproposto anche in altri contenitori, è sicuramente il conduttore (e chef) Alessandro Borghese, il cui voto può ribaltare le decisioni degli altri concorrenti – da qui, appunto, il meme.
Non tutti, però, sanno cosa succede dietro le quinte della sfida a colpi di primi, secondi, dolci, location. A questo proposito ci viene in aiuto un ex concorrente del programma, al secolo Giorgio Caruso, gestore di Lievità di Milano, che aveva vinto nella categoria pizzerie gourmet della città meneghina il primo premio nel 2021, a dissapore.com ha raccontato quali sono i requisiti per poter partecipare, come si svolgono effettivamente le prove, e quale sia il modus operandi sia di Borghese, sia della troupe al suo seguito. Se per qualcosa le parole del pizzaiolo non sono che una conferma, per altre qualche sorpresa ce la riservano, eccome.
Come funziona Quattro Ristoranti, il reality culinario di Borghese: parola a un ex concorrente
Innanzitutto, ha detto Caruso al portale web culinario, per essere scelti a partecipare al programma di Borghese Quattro Ristoranti è necessario mandare prima la candidatura, e questo è ovvio, come è altrettanto scontato che si debbano fare casting e provini per la selezione. Per poter, però, fare parte della sfida, serve anche altro: nel caso della pizzeria di Caruso è stato utile, anzi fondamentale, il fatto che sia stata menzionata in altri provini.
Per quanto riguarda le tempistiche qualche problema in più potrebbe sorgere. Secondo l’esperienza del ristoratore milanese, infatti, la produzione ha avvertito che sarebbero arrivati per registrare la puntata solo due giorni prima, dando praticamente pochissimo tempo per prepararsi alle riprese, che durano quattro giorni.
Giorni nei quali, tra l’altro, il ristorante chiude bottega e deve anche offrire da mangiare a quei clienti, un po’ attori un po’ no, che brulicano il locale nel momento della sfida. A proposito dei clienti, Caruso ha svelato un altro retroscena: i voti sono reali, e segreti fino alle fine, e sono reali anche le riflessioni di Borghese, lo sono così tanto che tutti si devono fermare dal mangiare e fare qualsiasi cosa mentre lui le esprime.
Sugli ordini, non vengono organizzati, ma ognuno decide al momento che si siede a tavola. Quanto al premio, invece, è reale e al ristoratore in questione è stato bonificato entro tre mesi per migliorare il locale.