Chieti. Il ruolo dell’artigianato e del commercio nell’economia antica, in particolar modo romana, è uno dei temi maggiormente dibattuti dagli studi economico sociali degli ultimi anni. Ad esso si collega l’analisi della condizione sociale di chi operava in questi settori, di come artigiani e commercianti erano percepiti e valutati dalla comunità e come essi stessi si rappresentavano, come e dove abitavano e svolgevano la loro attività, come le loro botteghe e i loro ateliers entravano a far parte dell’immagine della città antica e costruivano una rete commerciale di servizio al territorio anche nei centri minori.
A questo tema sono dedicate due giornate di studi che si terranno all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, il 18 e 19 aprile 2013, presso il Campus universitario, Palazzina di Lettere, Aula Giuntella. Parteciperanno numerosi studiosi europei (Belgio, Francia, Olanda) ed italiani, questi ultimi principalmente delle Università di Pescara e Bologna, che partecipano ad una ricerca di interesse nazionale finanziata dal MIUR (PRIN 2009) di cui UdA- Disputer è coordinatore nazionale. Saranno presentati i risultati di queste ricerche, che hanno riguardato le tabernae di Ostia, di Pompei e delle città e centri minori dell’Abruzzo, oltre che alcuni esempi dalla Gallia Belgica e dall’Illiria. Il convegno è aperto al pubblico.