Seguendo le direttive imposte dal nuovo presidente della Casa Bianca, l’azienda di Mountain View ha provveduto a cambiare il nome sulle sue mappe interattive disponibili online
Tutto è cominciato non più di una settimana fa quando, dopo essersi ufficialmente insediato alla Casa Bianca, nel suo primo giorno da presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha firmato decine di ordini esecutivi su temi diversissimi, tra cui la sospensione dell’obbligo di vendita di TikTok, l’introduzione di politiche molto restrittive sull’immigrazione, il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi sul clima di Parigi e il cambiamento di alcuni nomi sulla toponomastica mondiale.
![Golfo del Messico](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2025/01/Cambio-di-nome.jpg)
Google Maps è un servizio geografico che permette di ricercare e visualizzare carte geografiche attraverso la connessione internet. Inoltre permette di trovare indicazioni per raggiungere un luogo in auto, a piedi o con i mezzi pubblici. Si può utilizzare sia tramite il browser sia con app mobili per smartphone, tablet, smartwatch e auto: con le app mobili c’è anche la funzione navigatore per farci guidare a destinazione.
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Addio al Golfo del Messico
Trump, nel suo discorso d’insediamento, era stato molto chiaro riguardo alcuni aspetti precisi della nuova politica interna ed estera degli Stati Uniti. Tra le tante cose dette e poi regolarmente approvate e diventate esecutive nei giorni successivi c’era quella di cambiare denominazione a quello specchio di mare circondato da alcuni dei 51 stati americani, come Florida e Texas ad esempio, dalle coste messicane e comprendenti alcune delle più famose isole caraibiche. Per secoli conosciuto come Golfo del Messico, per il neo presidente degli Stati Uniti da oggi deve diventare Golfo d’America.
![Mappe interattive](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2025/01/Trump-3.jpg)
E Google Maps ha voluto adeguarsi immediatamente alle direttive geografiche della Casa Bianca decidendo di cambiare il nome del Golfo. “Abbiamo una prassi consolidata di implementare modifiche ai nomi quando sono stati aggiornati in fonti governative ufficiali”, ha fatto sapere Google in un post su X. La soluzione applicata dall’azienda di Mountain View, mostrare il nome o i nomi in base alla localizzazione dell’utente, è simile a quella impiegata in altre situazioni simili, segnate cioè da controversie territoriali e onomastiche, come ad esempio quelle al di fuori del Giappone e della Corea del Sud o tra Cina e Taiwan.
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Ecco il nome che apparirà su Internet
Esiste una procedura ben definita utilizzata in questi casi dall’azienda americana per far visualizzare i nomi delle località sulla mappa interattiva. Google ha infatti specificato che gli utenti messicani continueranno a visualizzare il nome Golfo del Messico, mentre a quelli nel resto del mondo saranno mostrate entrambe le alternative quindi sia Golfo d’America sia Golfo del Messico, seguendo così quella prassi consolidata che l’azienda adotta da tempo in caso di luoghi i cui nomi variano da un paese all’altro.
![Mappa](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2025/01/Golfo-del-Messico.jpg)
La misura interesserà anche la montagna più alta degli Stati Uniti che, sempre secondo un mandato preciso scritto da Trump, deve tornare a chiamarsi monte McKinley, il nome che aveva fino al 2015, quando il presidente Democratico Barack Obama decise di rinominarlo “Denali”. Anche in questo caso il nome della montagna sarà cambiato su Google Maps appena saranno aggiornate il Geographic Names Information System negli Stati Uniti. Google ha voluto precisare che questi aggiornamenti non riflettono posizioni politiche dell’azienda, ma derivano esclusivamente dalle fonti ufficiali governative.