Amazon ha deciso di interrompere in maniera repentina la collaborazione e gli utenti che avevano sottoscritto il servizio su Prime Video dovranno dirgli addio anche se lo avevano pagato.
Gli appassionati di serie tv e film in questi anni hanno imparato ad amare le produzioni Prime Video. Il servizio streaming incluso nell’abbonamento ad Amazon Prime offre la possibilità di usufruire di un gran numero di serie, film e anime di produttori esterni e aggiunge a questo catalogo ampio anche delle produzioni interne di assoluto valore.
![Uomo arrabbiato davanti alla tv](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2025/01/Prime-Video-perde-pezzi-29012025-abruzzo.cityrumors.it_.jpg)
Serie come The man in the high castle, ma anche come The Boyz e Fallout hanno catturato l’interesse del pubblico ed il plauso della critica – meno fortunata la costosissima Gli anelli del potere -, riuscendo ad offrire un contenuto destinato ad un target differente rispetto a quello a cui puntano le principali concorrenti (Netflix e Disney+) e dunque complementare.
Se al valore dell’offerta si aggiunge anche che per l’abbonamento annuale si paga molto meno (e soprattutto si ottengono altri benefit oltre i contenuti multimediali), si capisce perché Prime Video stia guadagnando l’interesse del pubblico e il numero degli abbonati. Certo, il compromesso implicito è che chi usufruisce del catalogo debba tollerare le pubblicità, prima solo occasionali e adesso decisamente più invasive durante la visione.
Lo store è il vero valore aggiunto di Prime Video
Se c’è però una caratteristica che differenzia in maniera più ampia Prime Video dalle altre piattaforme di streaming è la sua struttura. Amazon ha infatti impostato la propria applicazione affinché non sia un semplice catalogo di titoli, bensì un vero e proprio store dal quale attingere per usufruire di quanti più contenuti possibile.
![Store Prime Video](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2025/01/Valenza-store-Prime-Video-29012025-abruzzo.cityrumors.it_.jpg)
In aggiunta al catalogo compreso nel prezzo, infatti, gli utenti possono esplorare anche i cataloghi di altri servizi streaming come ad esempio Paramount+, Crunchyroll, MGM+, Discovery, History Channel, ma anche canali tematici sullo sport come La SerieB, Milan Tv, Juventus Tv e Inter tv, che se sottoscritte possono ampliare notevolmente l’offerta.
Per tutti questi servizi aggiuntivi c’è la possibilità di effettuare un periodo di prova di 7 giorni totalmente gratuito, al termine del quale sarà l’utente stesso a decidere se rinnovare (con un costo aggiuntivo che dipende dal servizio scelto) oppure interrompere. Inoltre Prime Video permette di acquistare o noleggiare singoli contenuti provenienti praticamente da qualsiasi produttore, compresi Disney, HBO e Sky a chi è interessato a vedere un singolo contenuto.
Leggi anche ->Mediaworld svende tutto con il Super Outlet: sconti su migliaia di prodotti ma bisogna fare in fretta
Prime Video perde uno dei canali più apprezzati dagli utenti
Consapevole della presa che ha il calcio sul pubblico, Amazon in questi anni ha cercato di offrire quanti più contenuti possibili di questo genere all’interno di Prime Video. Apprezzatissime ad esempio sono le partite settimanali di Champions League (che da noi riguardano le squadre italiane finché competono), che permettono agli appassionati di seguire uno degli incontri di maggior rilievo della massima competizione di calcio per club.
A questo servizio si aggiungono i canali tematici sulle tre squadre più titolate e seguite del Paese (Inter, Milan e Juve) e quello sul campionato di Serie B. Fino ad ora Prime Video ha permesso di accedere anche alle partite della massima serie del campionato italiano grazie all’accordo raggiunto con DAZN. Gli abbonati si potevano iscrivere al canale DAZN interno a Prime Video e usufruire del servizio con un costo aggiuntivo.
![Diletta Leotta](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2025/01/Salta-accordo-Prime-Video-Dazn-29012025-abruzzo.cityrumors.it_.jpg)
Questa possibilità tuttavia non esisterà più a partire dal 28 febbraio. A comunicare l’interruzione della collaborazione è stata Amazon, con una mail inviata direttamente agli utenti nella quale si legge:
“Gentile cliente, ti scriviamo per informarti che il canale DAZN Standard non sarà più disponibile su Prime Video a partire dal 28-02-2025. Se residuasse un periodo di abbonamento rispetto all’ultimo ciclo di fatturazione riceverai automaticamente un rimborso sul metodo di pagamento utilizzato per la sottoscrizione”.
Leggi anche ->WhatsApp, novità per gli iPhone: la nuova funzione velocizza e semplifica tutto
Le ragioni di questa interruzione improvvisa, giunta prima della fine della stagione calcistica, non sono state comunicate, ma si suppone che possa esserci stato uno scontro aperto tra Prime Video e DAZN sulla questione visualizzazioni. La piattaforma sportiva è obbligata per legge a fornire dati sulle visualizzazioni e ogni mese Amazon doveva fornire quelle provenienti da chi ha sottoscritto il servizio tramite Prime.
Si suppone che il motivo del contendere sia stato il rifiuto di Amazon di uniformarsi ad un sistema di rilevazione univoco che consentisse a DAZN di uniformare più facilmente i dati complessivi. Tuttavia non esistono comunicazioni ufficiali a riguardo da parte delle due aziende, dunque non è possibile asserire con certezza che il motivo sia davvero questo e bisogna attendere eventuali conferme o smentite.