Pescara, movida troppo rumorosa, il comune sotto accusa: ecco la clamorosa decisione

Una sentenza sorprendente, che per la prima volta viene adottata in Italia, quella nei confronti della giunta comunale della città abruzzese

Quella di piazza Muzii, in pieno centro di Pescara, è una di quelle situazioni di difficile soluzione. Da una parte c’è la volontà da parte dei gestori di alcuni locali e di alcuni esercizi commerciali di vedere finalmente qualche profitto dopo gli investimenti fatti, dall’altra la necessità e le richieste fatte dai residenti di orari più umani che permettano comunque di far riposare da rumori e schiamazzi, almeno a notte fonda. Nel mezzo la voglia anche dei giovani pescaresi di avere una via, una piazza, un luogo insomma dove ritrovarsi per bere e fare due chiacchiere in compagnia.

Movida Pescara
Pescara, movida troppo rumorosa, il comune sotto accusa: ecco la clamorosa decisione – Abruzzocityrumors.it

Alla fine si è arrivati alle carte bollate per cercare di dirimere una questione che stava durando da troppo tempo. La movida notturna del centro di Pescara aveva già creato forti malumori tra i residenti, impossibilitati a dormire per gli orari notturni di chiusura dei locali presidiati fino alle prime luci dell’alba dai giovani del posto. Tanto che, riuniti in un comitato, nel 2022, avevano fatto causa al Comune al fine di far dichiarare l’ente civico responsabile dei presunti danni subiti per l’incremento dei livelli di inquinamento acustico, dovuti sia al rumore antropico prodotto dai numerosi avventori dei predetti esercizi commerciali, sia al frastuono proveniente dagli impianti di diffusione musicale.

Una movida troppo rumorosa

Una vicenda che si trascina da anni, che ha visto la contrapposizione dura anche da parte delle stesse forze politiche che governano la città, quella della movida troppo rumorosa che ogni notte si scatena a Piazza Muzii, in pieno centro di Pescara. Decine e decine di locali aperti negli ultimi anni che rappresentano un punto di richiamo tra i più in voga per i giovani pescaresi che, soprattutto nei mesi estivi, si danno appuntamento per tirare fino alle luci dell’alba tra una bevuta in compagnia e quattro chiacchiere tra amici.

Movida
Una movida troppo rumorosa – Abruzzocityurmors.it

La situazione è insostenibile per i residenti della zona alle prese con schiamazzi continui, un vociare allarmante e molte volte anche con la musica a tutto volume. Da anni gli stessi residenti hanno chiesto di contingentare e regolamentare la frequentazione della zona, scontrandosi con la volontà dei gestori dei locali fermi a salvaguardare i loro investimenti.

Una sentenza storica

Adesso è arrivata una sentenza da parte del tribunale regionale che ha davvero sorpreso tutti e che inevitabilmente lascerà dietro di sé altre code polemiche. Il TAR Abruzzo infatti ha dato ragione al comitato dei residenti del centro di Pescara e ha riconosciuto loro la somma di 376mila euro che il comune di Pescara dovrà versare a 82 famiglie pescaresi per i danni patiti dalla movida rumorosa. Una sentenza pesante per l’amministrazione Masci, alle prese con continui problemi di finanziamento che hanno portato a balzelli continui di tasse e tagli pesanti nei servizi. Ora dovrà pagare anche il risarcimento danni ai residenti delle strade della movida esposti ai rumori, togliendo così fondi alla manutenzione dei marciapiedi e del verde pubblico.

Una sentenza stroica
Una sentenza storica – Abruzzocityrumors.it

Ora la delibera dovrà ricevere la ratifica dal Consiglio comunale, ma inevitabilmente sta montando anche la polemica: “La sentenza stabilisce che i provvedimenti assunti dal Comune per la riduzione del rumore siano stati del tutto insufficienti”, sottolinea il consigliere d’opposizione Domenico Pettinari che ricorda: “In quegli anni sono due le amministrazioni che si sono alternate in Comune, fino al 2019 il centrosinistra e dopo il centrodestra e adesso, a fronte delle mancanze del Comune, saranno i cittadini a dover pagare il conto salatissimo con un prelievo sui fondi per riparazione marciapiedi e manutenzione parchi e verde urbano”.

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