Bambino rischia il soffocamento: lo salva la madre grazie ad una telefonata

Sono stati momenti di grande paura quelli vissuti da una donna a Loreto Aprutino: un bambino stava infatti rischiando il soffocamento ma è stato fortunatamente salvato proprio dalla prontezza e dalla lucidità della madre, che ha seguito le indicazioni fornite dall’operatore del 118 al telefono e che sono state utili per salvare la vita al piccolo.

Insomma, una storia a lieto fine che in altre circostanze si sarebbe potuta trasformare in una tragedia: merito dell’operatore del 118 e, dall’altro capo del telefono, di una madre che – pur nella concitazione di un momento molto delicato – ha mantenuto il sangue freddo, nella consapevolezza che era proprio questa l’unica condizione utile per salvare suo figlio.

Bambino rischia il soffocamento
abruzzo.cityrumors.it – Il bambino ha rischiato il soffocamento

L’allarme è scattato intorno alle ore 19 della serata di giovedì 24 agosto, quando alla sala operativa del 118 di Pescara è giunta la telefonata di una donna di Loreto Aprutino: la madre, sensibilmente allarmata, ha segnalato che il proprio bimbo di tre anni stava soffocando dopo aver ingerito qualcosa che era rimasta di traverso.

L’aiuto del 118

La donna ha spiegato l’accaduto al 118, condividendo il fatto che il bimbo stesse rapidamente diventando cianotico: il tempo per liberare le sue vie respiratorie scarseggiava sempre di più e fondamentale era, dunque, intervenire tempestivamente.

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Per il bambino è stato sufficiente un ricovero precauzionale

È proprio in questo scenario di apprensione che l’operatore del 118, l’infermiere Andrea Crecchio, ha provveduto a spiegare alla donna che con alcune manovre di disostruzione pediatrica la situazione si sarebbe potuta risolvere rapidamente per il verso giusto.

Alla donna non è dunque rimasto altro da fare che seguire le istruzioni del 118, posizionando il bimbo a testa in giù sul braccio e dandogli qualche colpo sul dorso in modo da liberarlo. Il piccolo ha così ripreso a respirare.

Nel frattempo, un altro operatore del 118 aveva fatto partire l’ambulanza da Penne: i soccorritori sono giunti sul posto poco dopo accompagnando il bambino in ospedale a Pescara, dove è stato ricoverato per precauzione.

L’importanza di conoscere le tecniche di base

L’occasione è stata utile al 118 per ricordare, per voce del suo coordinatore infermieristico Enrico Di Sigismondo, quanto sia importante agire tempestivamente, considerato che in conseguenza della mancanza di ossigeno potrebbero verificarsi danni irreversibili.

Diviene dunque essenziale apprendere le tecniche di base, sia la disostruzione pediatrica che le manovre per gli adulti (come la più nota, la manovra di Heimlich) quanto anche le tecniche di primo soccorso, per salvare le vite. Il 118 ha poi invitato a partecipare ai periodici corsi di formazione che vengono svolti dai volontari.

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