Pescara. Si fingono ispettori dell’Inps, con tanto di auto “camuffata” e riescono ad introdursi in casa di una donna per concludere un’operazione anti-droga. Per una volta è la polizia a vestire i panni di falsi ispettori (stratagemma usuale per i truffatori) nel tentativo, riuscito, di non destare sospetti nelle persone pedinate. Due persone sono stare arrestate a Pescara dalla squadra mobile per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Si tratta di Antonella Cianci, di 45 anni, e di Domenico Di Pietro, 55 anni, entrambi del posto. La donna, che ha una figlia disabile, è stata sottoposta agli arresti domiciliari sia perché incensurata sia per accudire la figlia. La polizia ritiene che la droga appartenesse ad altri, ma su questo punto sono ancora in corso le indagini. Per entrare in casa della donna, in via Tavo, la polizia ha usato una stratagemma. Oltre ad intervenire in borghese i poliziotti hanno scritto sulla macchina di servizio “Inps”, usando un nastro adesivo, considerato che la donna ha rapporti con l’istituto di previdenza. Il 55enne, invece, è stato arrestato a seguito di una perquisizione personale e domiciliare che ha consentito alla polizia di trovare 31 grammi di eroina, un bilancino elettronico di precisione e vari ritagli di cellophane per il confezionamento delle dosi.