Sempre più vicino alla fine il boss: è in coma irreversibile. Aggiornamenti

Poco dopo il suo arresto dichiarò che se non fosse stato malato, nessuno lo avrebbe mai catturato. Che si tratti di una verità o meno, quel che è certo è che il cancro al colon scoperto dal boss nel 2020 ha sicuramente modificato le sue abitudini, rinunciando a una buona parte delle cautele che fino ad allora gli avevano assicurato la libertà.

Oggi, Matteo Messina Denaro sembra essere giunto al capolinea della sua burrascosa vita: stando a quanto emerge in queste ore, infatti, il boss sarebbe in condizioni gravissime, un coma irreversibile che precederà il decesso.

Matteo Messina Denaro
Matteo Messina Denaro in coma irreversibile, non viene più alimentato – abruzzo.cityrumors.it

Negli ultimi mesi le condizioni di salute del padrino di Castelvetrano si sono infatti progressivamente peggiorate, fino al peggioramento drastico degli scorsi giorni, quando i medici dell’ospedale dell’Aquila che l’hanno in cura hanno dichiarato – appunto – il coma irreversibile, precisando che il paziente aveva espressamente richiesto di non essere rianimato e che dunque non avrebbero continuato con l’alimentazione forzosa.

La fine di Matteo Messina Denaro

Sembra dunque essere giunta al capolinea la storia del boss stragista: una storia che si è conclusa come peraltro lo stesso Messina Denaro aveva preventivato, ovvero con il mancato pentimento.

macchina della polizia penitenziaria
Il boss non aveva più fatto ritorno in carcere dopo l’ultimo intervento chirurgico – abruzzo.cityrumors.it

Al procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e al procuratore aggiunto Paolo Guido, d’altronde, lo aveva espressamente annunciato, fin da subito: il boss non avrebbe mai collaborato con la giustizia e, a quanto pare, così è stato. In cambio, una lunga negazione di tutte le accuse che gli sono state mosse e, probabilmente, una consapevole attesa del deterioramento delle sue condizioni di salute.

Nel supercarcere dell’Aquila al boss era altresì stata allestita una sorta di infermeria attigua alla cella. Da lì, Messina Denaro era seguito costantemente da un team di oncologi e di infermieri, nonché sottoposto alle sedute di chemioterapia che aveva precedentemente iniziato alla clinica Maddalena di Palermo, dove a gennaio era stato arrestato.

Successivamente, il boss aveva subito due interventi chirurgici, l’ultimo dei quali ad agosto: aveva poi fatto seguito il ricovero nel nosocomio abruzzese, nel reparto dei detenuti, senza far più ritorno in carcere.

Nelle ultime settimane ha ricevuto l’autorizzazione a ricevere alcune visite dei familiari più stretti, senza però voler rivedere la figlia Lorenza, a cui però – dopo anni di dissidi – ha concesso il proprio cognome. La stessa figlia è data al capezzale del padre, oramai giunto alla fine di una lunga e tormentata vicenda di cronaca.

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