Il Comune di Lanciano sta per compiere un passo che potrebbe portarla a diventare apripista di un nuovo modo di gestire i rifiuti domestici. Dal 2024, Lanciano passerà alla tariffazione puntuale, una svolta ecologica che renderà più semplice smaltimento e gestione dell’indifferenziato.
L’amministrazione comunale, guidata dall’assessore alla transizione ecologica, Tonia Paolucci, ha annunciato che da gennaio 2024 verrà implementata una nuova forma di gestione dei rifiuti domestici denominata “tariffazione puntuale”. Questo nuovo sistema si baserà sul peso effettivo dei rifiuti prodotti, permettendo di monitorare i flussi maggiori di produzione di pattume indifferenziato.
I motivi dietro questa decisione provengono dai risultati positivi emersi dalla sperimentazione condotta nel complesso San Venere, situato nel quartiere Santa Rita. La sperimentazione, per cui sono state coinvolte 215 utenze, per un totale di circa 500 famiglie, è stata condotta in collaborazione con EcoLan Spa, la società di gestione del servizio di igiene urbana.
Spazzatura a peso: la svolta di Lanciano
I dati raccolti durante la sperimentazione hanno convinto il Comune di Lanciano a continuare su questa strada che ha mostrato risultati incoraggianti circa l’implementazione della tariffazione puntuale. Questo sistema consente di identificare con precisione i flussi principali di rifiuti indifferenziati, permettendo la corretta differenziazione dei rifiuti da parte della cittadinanza.
L’assessore Paolucci ha dichiarato: “Da dicembre partiremo con il dotare tutto il quartiere Santa Rita di infrastrutture per questo servizio e via via passeremo al resto della città. Doteremo i condomini di mastelli e toglieremo i cassonetti; dove necessario realizzeremo invece delle eco-isole che saranno tutte dotate di telecamere“
Inoltre, l’assessore fa sapere che si passerà al sistema con i bidoncini per la differenziata da 12 a 22 unità condominiali nel quartiere Santa Rita. Verranno consegnate poi delle buste con i tag in modo da capire chi produce più indifferenziata e chi meno; con questo metodo chi produce un maggior quantitativo di indifferenziata pagherà una somma più alta. La fornitura di buste con i tag è l’idea più rivoluzionaria perché consentirà di applicare una tariffa basata sul peso effettivo della spazzatura indifferenziata prodotta.
Paolucci ha poi sottolineato l’importanza di questa rivoluzione ecologica, evidenziandone l’efficacia che è stata già dimostrata nelle prime applicazioni della nuova gestione dei rifiuti.
La transizione, inoltre, ha portato a una revisione dell’anagrafe Tari (Tassa Rifiuti). Paolucci ha infatti rivelato che ci sono molte anomalie che il comune sta attualmente monitorando attraverso la società Ica, che si occupa dei tributi: “Basta sapere che su 190 famiglie che hanno sperimentato la tariffa puntuale, il 20% non era in regola”.