Basket, il marchio del campione a 2” dalla fine: Roseto batte Taranto in extremis grazie ad Amoroso

LIOFILCHEM ROSETO – CJ BASKET TARANTO 75-74 (15-24; 24-15; 22-22; 14-13)

ROSETO: Cichella n.e, Fiusco 6, Carusi n.e, Zampogna 6, Dincic, Morici 4, Seck 2, Amoroso 11, Di Emidio 9, Natalini, Santiangeli 17, Nikolic 20. Coach Danilo Quaglia

TARANTO: Conte 2, Rocchi 4, Villa 7, Bruno 15, D’Agnano 2, Corral 23, Sampieri, Cena 19, Graziano 2, Liace n.e. Coach Davide Olive

Tiri da due Roseto 12/23, Taranto 19/32. Tiri da tre 14/34, 10/24. Tiri liberi 9/12, 6/8. Rimbalzi 31(26+5), 29 (26+3)

 

C’è poco da fare: salvo rarissime eccezioni, sono sempre gli stessi quei giocatori in grado di tirare fuori dal cilindro il colpo del campione che li rende decisivi nei momenti chiave. Di questa cerchia ristretta continua a far parte, nonostante le sue 42 primavere, Valerio Amoroso ed è stato proprio lui a tirare fuori le castagne dal fuoco per la Liofilchem Roseto, che grazie ad una bomba del suo esperto condottiero ha trionfato 75-74 sulla Cj Basket Taranto, protagonista di un match di altissimo profilo che però lascerà parecchio amaro in bocca ai ragazzi di Olive, che iniziavano ad assaporare la gioia del successo in una battaglia tiratissima per buona parte dei 40’.

Prima frazione di gara in cui gli attacchi hanno il più delle volte la meglio sulle difese. Roseto prova a fare subito la voce grossa con le triple di Amoroso e Nikolic ma Taranto reagisce con Cena e Corral. I ragazzi di Olive impattano sull’8-8 ma devono fare i conti con un ispiratissimo Nikolic, in doppia cifra dopo 3’30”. 15-12 Liofilchem al 5’.

Bruno da tre porta nuovamente il risultato in parità, prima di una pausa di qualche minuto per sistemare il tabellone elettronico andato in tilt. L’interruzione fa male ai biancazzurri, che faticano a riprendere la giusta via mentre Corral  sigla il primo vantaggio tarantino. I pugliesi vanno ancora a bersaglio con Conte, così Quaglia chiama time-out al 7’ ma Roseto continua a litigare con i ferri avversari e Taranto chiude il primo quarto avanti 15-24.

Il match prosegue a folate, prima dell’una e poi dell’altra squadra. La Liofilchem torna a segnare dal campo dopo oltre 7’ con due bombe di Fiusco ed una di Zampogna, che interrompono un parziale di 0-12 e riportano la terza forza del torneo in parità in meno di 2’. I primi punti di Santiangeli sanciscono il nuovo vantaggio biancazzurro ma Taranto, dopo aver subito un controparziale di undici punti, ritrova il canestro ed al 15’ conduce 26-28.

Il nuovo momento positivo del quintetto di Olive prosegue e Quaglia ricorre ad un nuovo time out a 4’25” dall’intervallo, con sei punti da recuperare per i suoi. Si risveglia Nikolic, a bersaglio dopo le otto lunghezze consecutive messe a referto dagli ospiti. Dopo essere tornato sul -8, Roseto riesce a riportarsi in parità al rientro negli spogliatoi, che avviene sul 39-39. 15 di Nikolic e 13 di Corral.

La Liofilchem prova a rimettere la testa avanti con un libero di Di Emidio ma Corral in tutta risposta inchioda un’altra bomba per la CJ. Roseto prova l’allungo sul +6 con un siluro di Di Emidio che viene prontamente replicato da Villa, che accorcia le distanze mantenendo i due quintetti a stretto contatto. 54-51 al 25’ dopo una tripla di Amoroso, che precede la quarta su altrettanti tentativi di un Nikolic mai così spietato dalla lunga distanza (considerando pure un’altra “quasi tripla” valevole due punti per aver pestato la linea).

Time-out Taranto al 26’ sul 59-51. Le parole di Olive sembrano dare buoni frutti perché novanta secondi più tardi il distacco è stato quasi totalmente annullato, così questa volta è Quaglia a provare ad invertire la rotta interrompendo il gioco per un minuto. Permane l’equilibrio fino alla fine del terzo quarto, che si chiude sul 61-61 dopo un coast-to-coast di  Villa.

Il primo minuto se ne va con una tripla di Cena ed un gran canestro di Di Emidio: ospiti +1. Zampogna da tre timbra l’ennesimo cambio alla guida del match. Non è finita qui: allo scoccare del 33’ gli ospiti si riportano avanti ma a parti inverse arrivano i primi due importantissimi punti di Seck. 68-69 è invece il punteggio al 35’.

Risultato invariato per oltre un minuto, prima che Bruno confezioni un assist delizioso per Corral. Gli ultimi due giri di lancetta cominciano sul 70-71 e con il possesso nelle mani dei biancazzurri. ½ di Corral dalla lunetta mentre Santiangeli è più preciso, così anche l’ultimo minuto comincia col risultato in parità. Santiago Bruno realizza dalla media distanza a 42” dal termine con il preziosissimo aiuto dei ferri. Roseto invece spreca il possesso, così gli ospiti si trovano a giocare gli ultimi 31” con due punti ed il possesso da amministrare, con gli avversari già in bonus.

Taranto gioca col cronometro ma fallisce sempre con Bruno il colpo del definitivo ko: Roseto chiama time-out a 4,8” dalla fine per organizzare il tiro per andare all’overtime o per il possibile sorpasso. La palla arriva ad Amoroso che non trema ed inchioda la tripla ad 1,9” dal termine, fra le proteste della panchina ospite che riteneva che il canestro fosse da due. Bruno sbaglia il tiro della disperazione, esplode il boato del PalaMaggetti da una parte e la rabbia della panchina tarantina, che ritiene di aver subito un’ingiustizia dalla coppia arbitrale. Il match termina così sul 75-74.

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