Vivere in Abruzzo conviene: il dato che farà felici i cittadini e chi vuole trasferirsi

Nel nostro paese non sono poche le regioni che offrono ottime possibilità per quel che riguarda la qualità della vita. Una è proprio l’Abruzzo.

Considerando l’Italia, in linea di massima, si va a ragionare andando a percepire specifiche territorialità come assolute detentrici di qualità della vita. Quanto costa vivere, per l’appunto, in certi luoghi e cosa in realtà offre quello stesso contesto. La situazione, però, rispetto al semplice profilo teorico va nettamente cambiando.

Regione meno cara
La classifica sul costo della vita, ecco dove si posiziona l’Abruzzo – Abruzzocityrumors.it

Tralasciando, per così dire, quelli che sono gli elementi che si possono associare, per esempio al fattore sicurezza, alla possibilità di trovare più velocemente lavoro e quant’altro, gli ultimi mesi offrono interessanti spunti rispetto alla possibilità di scegliere la regione, da definire, in un modo o nell’altro più conveniente di tutti.

Vivere in Abruzzo conviene: il dato che vuol dire risparmio

Negli ultimi mesi, numerose sono state le riflessioni di specifici settori, per esempio quelle dell’associazionismo nel mondo dei consumatori, ma non solo, che hanno dato una immagine delle più grandi regioni italiane non certo confortante. Il costo della vita, aumenta a dismisura.

Esistono però, nello stesso tempo, situazioni in cui questo stesso dato non viene affatto percepito, un elemento che insomma sembra non aver preso margine in specifiche realtà. L’esempio più eclatante, stando agli ultimi dati forniti riguarda la regione Abruzzo.

Costo della vita Pescara aumento
Quant’è aumentato il costo della vita a Pescara?-Abruzzo.cityrumors.it

L’Abruzzo, al momento, per dire, è al penultimo posto nella specifica classifica delle regioni più care del paese. Il tutto considera, chiaramente, il continuo aumento del costo della vita. Nella stessa regione, per esempio, l’inflazione annua, nel mese di ottobre è stata stimata in un +0,7%.

A rivelare tale dato, è l’Unione Nazionale Consumatori che ha provveduto a elaborare i dati Istat relativi all’inflazione. La classifica precedentemente citata, infatti, nasce proprio dalle valutazioni successive alla lettura degli stessi dati relativi al costo della vita nelle varie regioni d’Italia.

Tra le città meno care d’Italia, al penultimo posto troviamo infatti Pescara, con un dato relativo all’inflazione identificato in un +0,3%. Il tutto va tradotto in quanto a rincari per le singole famiglie in circa 61 euro in più gravante sul bilancio familiare. Teramo, è presente alla 57esima posizione con un +1,3% traducibile in +264 euro.

La media nazionale, riferita all’aumento del costo della vita è da considerare in un +1,7% equivalente per le famiglie in +370 euro. La città più cara, invece, considerando la portata nazionale della stessa classifica, sono Aosta con un +2,3% in sintesi +569 euro.

Tra le regioni troviamo poi l’Umbria con  +2,4% e +542 euro e la Lombardia con +2% e +520 euro. La fotografia fedele, insomma, nel nostro paese, tra dati e riflessioni più che mai determinanti sul quotidiano dei cittadini.

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