Allarme sicurezza strade in Abruzzo: tagli da 14 milioni di euro alle Province. Caruso (UPI) chiede confronto urgente con il Governo e Salvini
Allarme rosso per le Province abruzzesi e, in particolare, per la sicurezza delle strade. La causa principale sono i tagli drastici ai fondi. Proprio per questo è stato lanciato un appello al governo dal presidente dell’Unione delle Province d’Abruzzo e della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso. In particolare, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Le cifre snocciolate da Caruso sono impietose: per il biennio 2025-2026, i fondi destinati all’Abruzzo per la sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade subirebbero una riduzione del 70%, passando da circa 19,8 milioni a meno di 6 milioni di euro. Un taglio netto di quasi 14 milioni che, secondo il presidente, «comporterebbe il blocco di molti cantieri già programmati».
E il quadro non migliora sul medio termine. Sul periodo 2025-2028, la riduzione complessiva ammonterebbe a circa 24 milioni di euro. Le risorse passerebbero da 49,6 milioni a 25,8 milioni. Una prospettiva che pone le Province, già in difficoltà, di fronte a un’emergenza senza precedenti.
Caruso ha sottolineato come “a prospettiva di una significativa riduzione delle risorse, imposte dalla Legge di bilancio e dal Milleproroghe, destinate agli enti locali ponga di fatto alcune criticità che meritano attenzione e maggiore condivisione“.
Appello al Governo anche dall’Upi
La comprensione delle difficoltà legate alla finanza pubblica non basta a placare le preoccupazioni: “Proprio per questo – ha spiegato Caruso – chiediamo con senso di responsabilità l’apertura di un confronto costruttivo con il Governo e con il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per individuare soluzioni che non mettano a rischio la sicurezza dei cittadini e lo sviluppo dei territori“.

Il messaggio è chiaro: le Province non cercano privilegi, ma strumenti adeguati per garantire servizi essenziali e, soprattutto, la sicurezza della rete viaria.
L’Abruzzo, in questo frangente, si unisce all’appello lanciato dal presidente dell’Unione delle Province italiane (Upi), Pasquale Gandolfi, in occasione dell’Assemblea nazionale dei presidenti di Provincia.
L’obiettivo è comune: ottenere l’apertura di un tavolo di confronto che consenta di rivedere le scelte attuali e trovare soluzioni più equilibrate. La posta in gioco è alta: la tenuta della viabilità locale e, di conseguenza, la sicurezza e la fluidità dei collegamenti per i cittadini e le imprese abruzzesi.