La questione degli incentivi non ancora pagati ai 200 dipendenti del comparto dell’Izs di Teramo, che attendono di vedersi saldare le 750 euro mancanti per l’anno 2013, è arrivato ad un punto di rotta. Dopo l’incontro infruttuoso che alcuni rappresentanti sindacali hanno avuto ieri sotto la sede dell’Izs con Piero Petrecca, uno dei rappresentanti dei Revisori, il personale annuncia azioni di protesta.
Innazi tutto si sta organizzaqndo un sit-in sotto gli uffici della Teramo Ambiente, il cui presidente è anch’esso membro dei Revisori dell’Izs, e poi si sta valutando la possibilità di non concorrere alla realizzazione degli obiettivi aziendali. Senza contare il possibile passaggio alle vie legali per vedersi riconosciuto quanto dovuto.
Per Petrecca, che ha affermato di non avere nei lavoratori i suoi “naturali interlocutori”, il problema che blocca il pagamento, riguarderebbe delle presunte somme aggiuntive che la Regione dovrebbe erogare all’Izs.
Ma se il bilancio 2013, uguale a quello del 2012, è stato regolarmente certificato, si chiedono i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl, “perché se ci sono delle irregolarità nei bilanci i precedenti Revisori non le hanno denunciate?”. Inoltre i lavoratori, che proprio due giorni fa avevano ricevuto la disponibilità da parte del Governatore di partecipare ad un incontro che mettesse intorno ad un tavolo tutti gli attori coinvolti, avvisano Luciano D’Alfonso sulla effettiva possibile presenza dei Revisori dei conti ad un incontro.
“Tale situazione paradossale”, si legge nella nota a firma delle Rsu aziendali, “è inaccettabile e nessun organo pubblico può sottrarsi in alcun modo ad un sano e costruttivo confronto con lavoratori e cittadini che con le loro tasse pagano anche i loro compensi”.