Teramo, i 30 anni della Fondazione Tercas con l’avvio della ristrutturazione di Palazzo Cameli VIDEO

Il presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, ha illustrato questa mattina alcune delle iniziative promosse per celebrare la ricorrenza dei trent’anni dalla costituzione della Fondazione Tercas.

In questi 30 anni Fondazione Tercas ha contribuito alla realizzazione di oltre 3mila progetti nei settori dell’Arte e Cultura, Musica e Teatro, dell’Istruzione, della Sanità, della Ricerca Scientifica e del Volontariato, mettendo a disposizione di queste iniziative oltre 80 milioni di euro.

All’incontro erano presenti oltre agli esponenti degli organi della Fondazione, il Magnifico Rettore, prof. Dino Mastrocola, il prof. Christian Corsi Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, il dott. Davide Lisciani, fondatore e CEO di LiscianiGiochi spa, la dott.ssa Enrica Salvatore, già presidente della Fondazione, la sig.ra Maria Pia Caruso Nuzzo.

“Per celebrare questa ricorrenza – afferma il presidente Tiziana Di Sante – è stata ideata una Campagna di Comunicazione dedicata dove Mission, valori, visioni, progetti passati e futuri della Fondazione sono raccontati, settimanalmente, fino alla fine dell’anno, da una presenza su Social Media ideata e realizzata – con la supervisione del professor Christian Corsi – da alcuni studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione della nostra Università che si avvalgono, per l’occasione, di Borse di Studio dedicate alla memoria del professor Mario Nuzzo, indimenticato Presidente della Fondazione, scomparso nel gennaio 2020”.

Il Rettore, Dino Mastrocola ha dichiarato che “La collaborazione costante e proficua e l’impegno concreto della Fondazione Tercas nei confronti dell’Università degli Studi di Teramo ha sempre portato a risultati tangibili e ad un’ottima valorizzazione delle nostre competenze. È questo anche il caso delle borse di studio per studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione dedicate alla memoria del prof. Mario Nuzzo. I nostri studenti, mirabilmente guidati dal prof. Corsi, e grazie all’importante contributo della Fondazione Tercas, hanno ideato una campagna di comunicazione degna di una matura agenzia operante nel settore. Un sentito ringraziamento agli studenti che si sono aggiudicati le borse di studio, alla Fondazione Tercas e al preside Corsi”.

Grande soddisfazione del preside Corsi per l’attribuzione delle 4 borse di studio riservate agli studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione intitolati alla memoria del Prof. Nuzzo che tanto si è impegnato – durante la sua lunga carriera accademica – nella attività di formazione e in tutti quei progetti rivolti in particolar modo ai giovani.

Le borse di studio sono state assegnate agli studenti: Francesco Alessandro Mascitti, Christian Ciovacco, Antonio Di Loreto, Denis Friscioni.

La moglie del prof. Nuzzo, Maria Pia Caruso, ha donato a nome della Fondazione agli studenti che si sono aggiudicati le Borse di studio una targa ricordo. La dott.ssa Caruso ha dichiarato che “la Campagna di comunicazione, promossa dalla Fondazione Tercas, attraverso i progetti di comunicazione istituzionale, citati dalla Presidente Di Sante, coniugano perfettamente le esperienze professionali – accademiche e nel settore delle Fondazioni – del prof. Nuzzo, profondamente legato al territorio abruzzese e alla città Teramo in particolare. Il contesto di riferimento, connotato dalla cd “rivoluzione digitale”, nel passaggio dalla millenaria dimensione materiale del mondo, ad una ineffabile dimensione immateriale, trasforma radicalmente le nostre vite, investendo tutti gli ambiti economici e sociali. I progetti, raccolti nei 30 anni di attività della Fondazione, devono essere raccontati, in maniera innovativa, utilizzando tutti i mezzi di comunicazione, anche i “Social”, a disposizione. Il suo legame con Teramo è stato forte fino all’ultimo e i suoi insegnamenti continuano ancora a permeare l’azione della Fondazione. Il prof. Nuzzo avrebbe detto che non basta avere le risorse economiche per realizzare ambiziosi progetti, ma occorrono anche conoscenze, competenze, “capitale umano” e mi auguro che queste iniziative culturali e divulgative attivino un processo virtuoso e sistemico nella comunità teramana”.

In occasione della conferenza stampa è stato presentato anche il progetto incentrato sulla realizzazione in collaborazione con Liscianigiochi spa di un gioco in scatola dedicato a Palazzo Melatino da poter utilizzare per attività divulgative di carattere culturale ed educativo.

L’intento è quello di migliorare la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale della nostra città rendendo il percorso di visita più coinvolgente. Scopo del gioco è quello di ricostruire il “proprio” Palazzo Melatino. Per farlo ogni giocatore si muove sul tabellone e, rispondendo a delle domande, cerca di fermarsi sulle caselle puzzle, girando per i quartieri storici della Teramo medievale la cui pianta è rappresentata sul tabellone stesso.

 

Impostazioni privacy