Buon Natale all’Adriatico: il Pescara torna a vincere contro il Varese in dieci

Pescara (4-4-2) Aresti, Zamapno, Zuparic, Salamon, Pucino, Bjarnason, Selasi (80’ Appelt Pires), Memushaj, Politano (54’ Pasquato), Maniero, Melchiorri (81’ Da Silva). In panchina: Fiorillo, Boldor, Vitturini, Brugman, Caprari, Sowe, Torreira. Allenatore: Marco Baroni.

Varese (4-4-2): Bastianoni, Luoni, Borghese, Rea, De Vito, Fiamozzi, Barberis, Blasi (54’ Capezzi), Zecchin, Neto Pereira (69’ Miracoli), Lupoli (60’ Falcone). In panchina: Perucchini, Simic, Tamas, Rivas,  Truzzi, Forte, Allenatore: Stefano Bettinelli.

Reti: 4’ Maniero (rig), 51’ Melchiorri

Arbitro: Filippo Merchiori di Ferrara (Bindoni-De Meo)

Espulso: Borghese

Ammoniti: Zampano, Zuparic, Rea

Dopo una sfilza di pareggi, il Pescara di Baroni cerca il pacco regalo più pesante sotto l’albero di Natale ospitando all’Adriatico il Varese di Bettinelli nel turno della Vigilia.

E Babbo Natale Merchiori accontenta i biancazzurri dopo solo 3 minuti: l’arbitro di Ferrara concedere un generoso calcio di rigore a Maniero, punendo Borghese con il cartellino rosso per l’intervento in area sul bomber pescarese, subito autore di uno sfondamento sulla corsia centrale. Trasforma proprio maniero dal dischetto: 1-0 e gara in discesa per i padroni di casa. O almeno teoricamente, perché il Pescara fa di tutto per complicarsi la vita: al Varese viene addirittura regalato un calcio di punizione indiretto in area, colpa di Aresti che tocca di mano su retropassaggio di Selasi al 17’. E tocca a Memushaj salvare proprio sulla linea di porta la conclusione angolatissima di Lupoli, poi Neto Pereira cicca il tap-in di testa per ribadire. Ma i lombardi si fanno pericolosi anche autonomamente: Zecchin ci aveva già provato al 16’ con un diagonale dal lato corto sinistro dell’area che termina sul fondo sfiorando il palo lontano. L’inferiorità numerica, però, si fa sentire sulle spalle dei Lombardi; il portiere Bastianoni se la vede brutta in due occasioni, tra il 21’ e il 24’: Rea gliel’appoggia troppo corta e lo costringere ad uscire alla disperata, insieme a lui sul pallone arriva contemporaneamente Melchiorri ma l’estremo difensore riesce a rinviare in tempo. Ben peggio gli va la seconda uscita, quando la regala direttamente a Selasi ma il biancazzurro affretta il sinistro di prima intenzione con la porta vuota, colpisce male e mette largo sul fondo. Funziona bene, comunque, l’intesa tra Melchiorri e Maniero: il primo fucina di cross, il secondo più volte al cospetto di Bastianoni ma mai in grado di superarlo.

La ripresa si apre con la più lampante occasione di pareggiare per il Varese: 2 minuti e Fiamozzi sfonda a sinistra, arriva sul fondo, mette palla dietro, Neto sbilancia tutti con un velo favoloso per Barberis che conclude di prima intenzione ma la mette clamorosamente sul fondo. Il Pescara aspetta solo il 6’st per metterla in banca con  un contropiede letale: fa tutto Memushaj che ruba palla in mezzo al campo, va via centralmente, allarga a sinistra per Maniero che supera Luoni e poi sull’uscita di Bastianoni serve con l’esterno sul secondo palo l’accorrente Melchiorri che insacca di piatto destro. 2-0. Diventa agevole, per la formazione di Baroni, amministrare il match fino alla fine e controllare le sparute sortite rossoneri, scoprendosi quando può per accrescere il risultato. Come all’40’st: cross di Memushaj sul secondo palo per Pasquato che arriva in spaccata ma mette sull’esterno della rete. Gli ospiti, però, non issano bandiera bianca nemmeno nel finale: al 41’st Aresti deve deviare in angolo sulla botta di Miracoli a chiusura di una bella ripartenza. Un ultimo brivido per il portiere adriatico anche nei 4 minuti di recupero, ma la sassata di Miracoli dalla media distanza gli passa sopra la testa quel tanto che basta al Pescara per chiudere la partita vincendo e senza prendere reti. La magia del Natale!

 

 

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