Tombesi pronta al debutto casalingo in campionato

I gialloverdi attendono ad Ortona il Colleferro (fischio d’inizio domani, ore 16). Lucio Moragas: «A Ischia ottimo inizio, con una grande prestazione. Ci aspetta un avversario tosto, ma se faremo ciò per cui lavoriamo durante la settimana, sono sicuro che potremo fare un’altra bella partita»

Ortona. Dopo il largo e convincente successo ottenuto alla prima di campionato a Ischia, la Tombesi punta a centrare la sua prima vittoria casalinga del campionato contro il Colleferro. Non sarà tuttavia un’impresa facile, perché i laziali hanno già dimostrato, nella gara pur persa 3-1 contro l’Academy Pescara, di essere una squadra solida e rognosa, dotata anche di buone individualità. La Tombesi sarà sempre priva degli infortunati Romagnoli e Scarinci, ma rispetto alla gara di Ischia recupererà Mejzini, utilissimo nelle rotazioni. Tra i presenti ci sarà sicuramente Lucio Moragas, il pivot argentino che ha aperto con una tripletta la sua personale stagione in gialloverde:

«La partita di Ischia mi ha lasciato sensazioni molto positive, sia sulla squadra nel suo complesso che su di me in particolare. Sono molto contento della vittoria e della prestazione, che è stata secondo me di altissimo livello, considerando anche la lunghezza e la scomodità del viaggio che abbiamo dovuto affrontare e le poche rotazioni a nostra disposizione, causa infortuni. Sin dal primo minuto abbiamo giocato e attaccato, abbiamo continuato così per 40 minuti: è la strada giusta, dobbiamo imporre sempre il nostro ritmo. Domani sarà il mio debutto assoluto in casa, visto che in Coppa contro il Pescara non ero stato convocato, e non sarà un debutto facile. Conosco bene il nostro prossimo avversario, è una squadra tosta, che difende duro, ma sono sicuro che se saremo grintosi e faremo quello che abbiamo preparato in settimana, potremo fare un’altra bella prestazione. Il nostro campo, si sa, ha delle caratteristiche particolari, e può esserci favorevole o sfavorevole, a seconda dei casi: per me personalmente, un campo piccolo mi favorisce perché mi permette di tirare di più e, si spera, di segnare di più, ma d’altra parte ci da meno libertà nei movimenti, negli uno contro uno, e questo mi penalizza un po’. In generale, alla Tombesi mi sto trovando benissimo, sia con il mister che con società e compagni, stiamo lavorando bene e dobbiamo continuare su questa strada».

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