Sconfitta anche a Cerignola: il Pescara tallonato dalle inseguitrici

Cerignola (3-5-2) Trezza; Blondett, Capomaggio, Ligi; Russo, Tascone, Bianco, Coccia, Ruggiero; Malcore, Achik. In panchina: Saracco, Fares, Allegrini, Giofrè, D’Ausilio, Sainz Maiza, Olivera, Botta, Zak, Righetti, Mengani, D’Andrea, Samele, Montini. Allenatore: Michele Pazienza.

Pescara (4-2-3-1) Sommariva; Cancellotti, Ingrosso, Boben, Crescenzi; Gyabuaa, Mora; Merola, Rafia, Delle Monache; Vergani. In panchina: D’Aniello, Di Carlo, Catena, Brosco, Milani, Mesik, Aloi, Germinario, Palmiero, Cuppone, Kolaj, Lescano. Allenatore: Alberto Colombo

Reti: 23’ Capomaggio

Arbitro: Adalberto Fiero di Pistoia

Si complica sempre di più la stagione del Pescara, che perde anche in casa dell’Audace Cerignola e vede le inseguitrici sempre più vicine.

Meno di 2 minuti e il Pescara è già nei guai: Boben sbaglia in impostazione e regala palla agli avversari, Achik punta la porta e Sommariva lo stende in area, è rigore. Il portiere però si fa perdonare parando il penalty. Il Delfino prova a reagire al 14’ con Vergani, lanciato in profondità addirittura da Sommariva: ottima la corsa dell’attaccante biancazzurro fino al tiro diagonale che, però, esce di poco. La gara si fa fisica e al 24’ il Cerignola si procura una punizione dal 30 metri: Achik la crossa in area piccola, Sommariva esce incerto e Capomaggio lo anticipa con un’incornata di potenza. 1-0. Smorzata sul nascere l’iniziativa offensiva pescarese dai padroni di casa, che al 29’ vanno vicini al raddoppio: botta di Russo da dentro l’area, Sommariva riesce a respingere e nessun giocatore pugliese arriva a ribadire. La squadra di Colombo scompare: al 34’ Achik scarica per Russo che la mette dentro per Malcore, anticipato tempestivamente in corner con un colpo di testa. Sussulto biancazzurro al 40’ con Merola, che raccoglie una respinta corta e gira di potenza il mancino dal dischetto: alto di poco.

Nemmeno l’intervallo riesce a far svegliare il Pescara, e il Cerignola prende a gestirla attaccando. AL 69’ Russo la mette in area per Sainz-Maza che stoppa alla perfezione ma, marcato stretto, non riesce a calciare a dovere. Lo spagnolo, però, è pericoloso anche in impostazione e al 72’ manda sul fondo Righetti che la lancia sul secondo palo a Montini al quale riesce lo stacco di testa ma la mira manca il palo di mezzo metro. Ancora Sainz-Maza, al 77’, conclude servito in area da Capomaggio ma viene murato dalla difesa: una vera spina nel fianco degli abruzzesi. Solo all’81’ si rivede in avanti la compagina biancazzurra, con Cuppone che si porta alla conclusione dal limite ma trova l’intervento puntuale di Ligi. Ultimi minuti di forcing pescarese, a Cuppone si associa anche Kolaj ma i gialloblu alzano il fortino e proteggono la vittoria.

Una sconfitta, l’ennesima per il Pescara, che ora si ritrova terzo ma a 2 sole lunghezze indietro il Foggia e a 3 proprio l’Audace

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