Promozione/B, per il Città di Teramo è fuga (+9)

Vittoria e fuga per il Città di Teramo che batte 4-1 la Rosetana nella sesta giornata di ritorno, mentre la Turris Val Pescara inciampa contro il Lauretum perdendo 1-0 in casa e vede ora la vetta della classifica distante nove punti.

Gara che dura praticamente un tempo, con il Teramo capace di chiudere la contesa in 45’ con il vantaggio di tre reti. Dopo cinque minuti, Kovalonoks ha la chance di sbloccare la gara e sé stesso, mandando però alta una buona occasione. Dopo un tentativo dalla distanza di Sputore che termina a lato, all’11’ annullato a Palumbo un gol per fuorigioco con proteste da parte dell’attaccante e dei compagni di squadra per la chiamata dell’assistente. La Rosetana si fa pericolosa poco più tardi, con un colpo di testa di Bongermino, dagli sviluppi di un angolo, e parata di Bozzi. La rete che sblocca la gara arriva al 25’: D’Egidio mette un cross dalla destra che Keita tocca spiazzando il suo portiere. È il vantaggio del Città di Teramo che, di squadra, fa vedere la maglia dello sfortunato Antonelli, in tribuna a guardare i compagni dopo l’aver terminato anzitempo la stagione per la lesione del crociato.

Il Diavolo fa il bis al 27’: Fazzini neutralizza il tentativo di Kovalonoks che però riacciuffa la sfera e la serve a Palumbo per il raddoppio. Proprio Palumbo avrà ancora occasioni per il tris: al 29’, dopo assist di Di Giacomo, Kovalonoks fa velo per il compagno che però sbaglia mira. Al 33’, con un tiro a giro, è ancora Palumbo a sfiorare la rete. La Rosetana si fa rivedere al 35’: Petre mette in moto Bongermino ma Bozzi è bravo a chiudere lo specchio. Il Teramo agguanta il tris al 37’: Coletta stende D’Egidio in area, il direttore di gara non ha dubbi ed assegna il calcio di rigore. E’ proprio D’Egidio a battere che, con cucchiaio, sigla il 3-0 con cui si chiude la prima frazione.

Con questo risultato e la Rosetana che non punge, la ripresa non offre grossi spunti. Al 20’ Kovalonoks, alla ricerca del gol che manca dall’11 dicembre, non riesce a far male a Fazzini. L’attaccante lettone lascerà poi il posto a Petrarulo dopo che la Rosetana, da calcio di punizione, firma con Logrieco il 3-1. Al 40’ espulso dalla panchina rosetana il presidente Giuseppe Lamedica. La gara si chiude con il quarto gol del Città di Teramo: a firmarlo con un diagonale è Marcone. Per il Diavolo si materializza quindi la prima vera fuga e domenica prossima avversario in trasferta sarà proprio il Lauretum.

CITTÀ DI TERAMO-ROSETANA 4-1

Teramo (3-4-3): Bozzi; Censori, Speranza, Furlan; Cangemi, Ferraioli, Sputore (26’st Marcone), Di Giacomo (45’st Andreozzi); D’Egidio (26’st Farindolini), Kovalonoks (35’st Petrarulo), Palumbo (45’st Di Stefano). A disp.: Spinozzi, Cozzi, Berardi, Milozzi. All. Pomante.
Rosetana (4-2-3-1): Fazzini; Gagliardi, Keita, Ursini, Coletta; Di Remigio (46’st Sfredda), Francia (46’st Zimei); D’Agostino (1’st Logrieco), Petre, Belfiore (38’pt Omonuwa); Bongermino (48’st Lorenzetti). A disp.: Quaranta, Cumani, Lamedica. All. Barnabei.
Arbitro: Cianca dell’Aquila.
Reti: 25’pt aut. Keita; 27’pt Palumbo; 37’pt rig. D’Egidio; 35’st Logrieco; 44’st Marcone.
Note: ammoniti Coletta, Logrieco, Bongermino, D’Egidio; rec. 1’ e 3’.

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