Pescara senza gioia: k.o. anche a Crotone

Crotone (4-3-3) Dini; Papini, Golemic, Cuomo, Crialese; Tribuzzi Carraro, Vitale; Chiricò, Gomez, D’Ursi. In panchina: Branduani, Gattuso, Bove, Giron, Calapai, Spaltro, D’Errico, Rojas, Awa,Cernigoi, Pannitteri, Kargbo. Allenatore: Franco Lerda

Pescara (4-3-2-1) Plizzari; Cancellotti, Brosco, Ingrosso, Milani; Kraja, Aloi, Mora; Cuppone, Desogus;  Tupta. In panchina: Sommariva, D’Aniello, Boben, Mesik, Crescenzi, Saccani, Palmiero, D’Aloia, Gyabuaa, Germinario, Crecco, Delle Monache, Kolaj, Lescano. Allenatore: Alberto Colombo

Reti: 81’ Vitale

Arbitro: Paride Tremolada di Monza

Posticipo ostico per il Pescara di Colombo, che cerca una prestazione coraggiosa allo Scida di Crotone per ritrovare un’identità di rilievo.

Un palo per parte nel primo tempo. Apre i giochi il Pescara al 13’ Tupta allarga a destra per Cuppone che da centro area incrocia il destro e scuote la porta di Dini. Una frazione a folate alternate che si chiude, di fatto, al 28’, quando Chirico supera il contrasto di Kraja e tira a giro col mancino, pareggiando il conto dei legni.

Il Delfino recrimina un calcio di rigore al 53’: sembra un gomito quello che si stampa sulla faccia di Brosco in area Crotone, ma l’arbitro Tremolada giudica non falloso il contrasto di Golemic e non fischia il penalty. Awua, invece, può solo recriminare con la sua mira al 71’, quando, su sponda di Gomez, sbaglia un rigore in movimento mandando altissimo nonostante l’assenza di marcatura. Non sbaglia, all’81’, Vitale: cross tagliato dalla destra, Crescenzi immobile, stacco e incornata vincente dal limite piccolo. 1-0. Troppo tardi per il Pescara per cercare di reagire, la vittoria è del Crotone.

Chiuso ogni discorso che parli di vertice, ora il Pescara deve seriamente pensare a difendere il terzo posto e il capitolo play-off: per i tifosi biancazzurri è ormai vietato gioire.

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