La porta della Tombesi è di Davide Berardi

Ortona. Arrivò alla Tombesi nell’estate 2018, proveniente dal settore giovanile del Pescara e con tante premesse che lo rendevano uno dei migliori giovani a disposizione nel panorama del futsal nazionale. Nelle sue prime due stagioni alla Tombesi, Davide Berardi è sempre partito da secondo, trovando però modo di giocare a lungo per via degli infortuni di Mambella, nel campionato 2018/2019, e di Putano, lo scorso anno. Ora, dirigenza e staff tecnico ritengono sia arrivato il momento di puntare forte su un ragazzo che, nel frattempo, non potrà più essere schierato nel campionato Under 19, e sarà dunque ad esclusiva disposizione della prima squadra. Senza più titolari davanti a sé, Davide dovrà dimostrare di aver fatto quei progressi, a livello umano e tecnico, che gli consentano di difendere la porta della Tombesi nel campionato di A2. Si sente pronto?

«Assolutamente sì, mi sento prontissimo per fare quel salto di qualità che aspettavo ormai da tanto tempo. Sono veramente grato della fiducia che tutta la società e lo staff hanno riposto in me per la prossima stagione, e se da un lato penso di aver già dimostrato di poter dire la mia in questa categoria, dall’altro so che serviranno tanto lavoro, umiltà e grande carattere per affrontare un campionato di A2 da protagonista e sono sicuro che non deluderó le aspettative. Sono contento poi di vivere questa opportunità con la maglia della Tombesi, ormai una seconda pelle per me, in una società che mi ha fatto sempre sentire a casa, facendomi crescere come uomo e come portiere: a loro devo soltanto un enorme grazie per tutto quello che mi stanno dando. Sarà il mio primo anno senza Under 19, dopo una stagione chiusa anzitempo e sul più bello, quando eravamo primi in classifica a una giornata dal termine. C’è sicuramente rammarico per questo, perché mi sarebbe piaciuto chiudere la mia carriera giovanile con una vittoria importante, ma mi piace pensare che la stagione scorsa dell’Under 19 abbia dato alla società l’input per puntare ancora di più sui giovani e soprattutto per affermarsi nelle categorie giovanili. Ne approfitto per salutare e ringraziare mister Della Valle e il nostro responsabile, Davide Di Giovanni, per tutto quello che hanno fatto e ci hanno insegnato, a me e ai miei compagni».

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