Il Pescara perde ancora contro la Virtus Francavilla

Virtus Francavilla (3-5-1-1) Avella; Idda, Miceli, Minelli; Pierno, Risolo, Macca, Cardsoselli, Caporale; Maiorino, Patierno. In panchina: Negro, Romagnoli, Giorno, Enyan, Carella, Cisco, Ekuban, Ejesi, Mastropietro, Solcia, Carella, Murilo, Perez. Allenatore: Antonio Calabro

Pescara (4-3-2-1) Plizzari, Cancellotti, Brosco, Boben, Crescenzi; Kraja, Palmiero, Mora; Delle Monache, Tupta; Lescano. In panchina: Sommariva, D’Aniello, Saccani, De Marino, Ingrosso, Milani, Aloi, Crecco, D’Aloia, Germinario, Gyabuaa, Cuppone, Kolaj, Desogus, Vergani. Allenatore: Alberto Colombo

Reti: 11’ e 46’ Cardoselli, 63’ Lescano (rig), 72’ Patierno, 79’ Cuppone

Arbitro: Matteo Centi di Terni.

Dopo la sconfitta contro la capolista, il Pescara subisce il contraccolpo e cade anche in casa della Virtus Francavilla nel turno infrasettimanale.

Nei primi dieci minuti è il Pescara a sembrare di voler mettere subito in chiaro chi comanda, con una sequela di occasioni accumulate ma non concretizzate. Poi, all’11’, i padroni di casa svoltano: Maiorino approfitta di un errore di Crescenzi, scarica di tacco per Macca che la mette in mezzo per Cardoselli che la devia in rete in spaccata. 1-0. I biancazzurri non restano a guardare e reagiscono continuando a spingere: le occasioni restano tante, gli errori anche: al 33’ Cancellotti cerca gloria da centro area ma Avella respinge di piede, il portiere della Virtus perde poi la presa, Mora ha la palla d’oro sul destro ma cicca la mira clamorosamente a porta vuota. Lo sforzo si paga e sul finire di frazione il Delfino annaspa e subisce il raddoppio: corner battuto da Maiorino e ancora Cardoselli vince lo stacco areo con Boben e incorna il 2-0.

Colombo cerca di cambiare le cose nella ripresa con Aloi e Desogus per Tupta e Mora, ma Maiorino lo smentisce e al 55’, dopo una finta ubriacante sul limite, spara dritto sul palo il mancato tris pugliese. Abruzzesi senza resa e al 63’ Desogus si insinua dalla destra, viene atterrato appena entrato in area da Idda ed è rigore: sul dischetto va Lescano che la scaglia di prepotenza in rete per il 2-1. Calabro reagisce inserendo subito Cisco che, alla prima palla toccata, al 67’ si lancia da solo in dribbling, mette a sedere Kraja e Boben ma non Plizzari, che riesce ad opporsi ben 2 volte alle conclusioni ravvicinate dell’indiavolato subentrato. Non riesce, però, a far nulla al 71’ il portiere adriatico: da un rilancio corto della retroguardia, Pierno la rimette dentro rasoterra, sottoporta c’è ancora Cardoselli per la deviazione, Plizzari si oppone nuovamente con un gran riflesso ma Patierno è più lesto di lui a ribadirla in rete. 3-1. Finita? Nemmeno per sogno, perché al 78’, su un rimpallo partito da Risolo, Cuppone si ritrova servito a centro area, non si fa pregare e infila Avella. 3-2. A caccia disperata di un punto in rimonta, Kolaj scappa in slalom sulla sinistra al 90’, entra in area pronto al tiro ma Minelli lo chiude all’ultimo momento. La Virtus Francavilla non rischia e gestisce il recupero con cronometro e catenaccio, tenendosi stretta l’intera posta.

Forse disorientata dallo stop contro il Catanzaro, la squadra di Colombo, ben lontana dal proprio ruolino di marcia, si è fatta chiudere all’angolo più volte dai brindisini. Il terzo posto rimane ampiamento salvo, ma la distanza dalla testa ora si fa di 6 punti, e i calabresi non accennano minimamente a fermarsi.

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