Calcio, la SSD Città di Teramo: “Chiediamo alla Figc di accettarci”

“Abbiamo appreso dell’ordinanza del Consiglio di Stato che ha rigettato la richiesta di sospensiva della SS Teramo Calcio srl e desideriamo confermare che, come già anticipato alla Commissione di Valutazione del Comune di Teramo, la nostra società sportiva è già pronta e strutturata per rispondere alla autorizzazione che è stata già richiesta alla FIGC dal sindaco Gianguido D’Alberto”.

A farlo sapere la neonata SSD Città di Teramo, che ha risposto nelle scorse settimane al bando pubblicato dal primo cittadino.

“In un momento difficile come questo per il calcio teramano,abbiamo voluto dare un forte segnale di ripartenza a tutta la cittadinanza che, oggi, è chiamata a rispondere, compatta e solidale, a una importante occasione di ripresa sportiva. Nei prossimi giorni verrà promossa una iniziativa destinata a tutta la cittadinanza, al fine di ricreare il tessuto sociale e sportivo, nella memoria storica della nostra squadra di calcio, e nel segno di un totale rinnovamento e di una ritrovata serenità agonistica e sportiva. Siamo fiduciosi che la Federazione esamini benevolmente la nostra manifestazione d’interesse, considerato che abbiamo lavorato, alacremente, in un periodo difficile, dovuto alle ferie estive, durante il quale siamo comunque riusciti ad aggregare un significativo numero di autorevoli imprenditori locali che hanno già assunto l’impegno a contribuire fattivamente, per la rinascita del progetto”.

E concludono: “Gran parte del lavoro è stato svolto, ma ora l’intera cittadinanza è chiamata a far sentire il proprio calore e la propria vicinanza alla iniziativa che, per la prima volta, ipotizza una gestione diffusa della squadra di calcio, per cui tutti siamo chiamati a fare rete”.

Nei prossimi giorni la Figc darà la sua risposta ma, dalla Federcalcio, non risulta ancora attivato il procedimento dell’articolo 52 comma 10 delle Noif, a cui il bando si è appoggiato, con tempistiche quindi attualmente di una ventina di giorni per chiudere l’iter, ad inizio campionati ormai prossimi. Servirà lavoro da parte di tutte le parti in causa, sindaco in testa, per riuscire a portare la neonata società più in alto della Promozione.

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