Basket, 35 minuti da sogno per la Rennova Teramo poi Rieti sorpassa

35 minuti davanti, e con vantaggio massimo di 13 punti in avvio di terzo periodo. 35 minuti in cui la Rennova Teramo ha fatto sognare i tifosi biancorossi, desiderosi come non mai di poter festeggiare un risultato alla vigilia considerato improbabile dai più. Ma alla fine è la Real Sebastiani Rieti a conquistare i due punti in classifica per la vittoria ottenuta (50-54).

Dopotutto, senza Emidio Di Donato, ancora ai box per l’infortunio alla caviglia patito un paio di turni fa nella sfida persa a Imola dalla Teramo a Spicchi, e contro una corazzata arrivata alla palla a due con in dote un bottino di 8 gare vinte nelle ultime 8 partite giocate, i pronostici pendevano tutti dalla parte del team di coach Alessandro Finelli.

Pronostico rispettato quindi. In particolar modo grazie alle iniziative offensive di Contento e Ndoja (se aggiungiamo anche i 10 punti di Stanic, questi tre giocatori hanno segnato 44 dei 54 punti totali della squadra laziale). Eppure viene da guardare il bicchiere mezzo pieno per la TaSp, seppur la classifica ora costringe i biancorossi a rimettere tutti e due i piedi nella zona playout (la quintultima posizione è al momento condivisa con i Tigers Cesena, contro i quali la TaSp ha perso in casa, tornando però ad affrontarli proprio sabato prossimo). Bicchiere mezzo pieno perché si è visto un primo periodo in cui l’attacco ha giocato con ritmi alti e scelte efficaci, come raramente accaduto in stagione.

Inoltre, nonostante l’assenza di Di Donato, a rimbalzo difensivo i biancorossi sono stati tremendamente produttivi, non andando mai sotto contro i più fisici avversari e costringendo Rieti a segnare solo 4 punti nel secondo periodo. Anche sui cambi difensivi i lunghi biancorossi più dinamici (in particolar modo Guilavogui e Bonci) hanno tenuto bene sui piccoli avversari. Così come i raddoppi in post basso hanno ben occupato le linee di passaggio imbrigliando per larghi tratti la manovra offensiva di Rieti. L’impietoso 1/18 da tre punti non ha permesso però di capitalizzare al massimo nell’altra metà campo. E poi, la Real Sebastiani è la Real Sebastiani, formazione costruita per il salto di categoria. E sono così venute fuori nel finale le differenze di roster. Anche se la Rennova, pur in debito di energie e lucidità nell’ultimo quarto, ha voluto provarci fino alla fine sospinta da un mai domo Bottioni.

Coach Giorgio Salvemini ha così parlato di amarezza da una parte e di ritrovata consapevolezza nelle proprie potenzialità dall’altra: “Da questa partita – ha commentato il coach della TaSp – ci portiamo dietro frustrazione e dispiacere nei confronti dei ragazzi e del pubblico perchè oggi eravamo riusciti a sovvertire i pronostici della vigilia visto che avevamo di fronte una squadra in una fiducia incredibile e tantissimo talento. Eravamo inoltre in difficoltà per l’assenza di Emidio Di Donato, che per i nostri equilibri pesa tanto. Abbiamo poi dovuto gestire situazioni di falli e situazioni tecniche durante la partita e quindi abbiamo fatto una gara di grande solidità e durezza, atteggiamento imprescindibile se si vuole competere con questo tipo di squadre. Adesso dobbiamo prendere tanta fiducia da questa prestazione, sapendo di aver tenuto testa a una formazione di grandissima qualità, stando avanti per 35 minuti meritatamente. Tutta l’energia messa in campo ha sporcato la percentuale al tiro, soprattutto dalla linea dei tre punti, anche se tantissimi tiri dai 6,75 sono stati ben costruiti e presi con i piedi per terra. Tiri che purtroppo non sono entrati seppur torno a sottolineare la grandissima prova difensiva, dove siamo riusciti a tenere sui cambi e aiutare efficacemente”.

Sabato 16 aprile (ore 20:30) si torna quindi in campo a Cesena per dare continuità di rendimento con l’auspicio però di accompagnare questa prospettiva con punti in classifica: “Ora – chiude il tecnico della Teramo a Spicchi – dobbiamo mettere nel mirino la prossima partita, gara importantissima per noi. Ma arriviamo all’incontro con Cesena con grande fiducia e ritrovata consapevolezza nelle nostre potenzialità. Abbiamo ritrovato quello che è stato per larghi tratti il nostro DNA, caratteristiche che ci hanno portato a vincere gare difficili fuori casa. Ci siamo rimessi in carreggiata quindi, nonostante il rammarico per non aver centrato un risultato che ci poteva dare tantissimo. Ma torno a fare i complimenti ai ragazzi, protagonisti di una prova straordinaria aldilà della sconfitta”.

Rennova Teramo: Ticic ne, Guilavogui 3 (1/2, 0/0), Di Giorgio ne, Bottioni 13 4/10, 1/2) + 5 as, Bertocco 7 (2/5, 0/5), Antonelli 15 (6/10, 0/0), Bonci 8 (4/4, 0/0) + 8 r, Ragonici ne, Cipriani (0/4, 0/5), Triassi (0/0, 0/0), Cucco (c) 4 (0/3, 0/5) + 5 as, Di Febo (0/0, 0/1). Tiri da due 17/38, tiri da tre 1/18, tiri liberi 13/19, rimbalzi 38 (9 off + 29 dif), as 11. All. Giorgio Salvemini, ass all Massimo Gramenzi e Angelo Vitelli.

Real Sebastiani Rieti: Marco Contento 17 (5/8, 2/7), Klaudio Ndoja 17 (5/6, 2/8), Nicolas manuel Stanic 10 (5/9, 0/2), Lorenzo Piccin 4 (0/0, 1/2), Mario jose Ghersetti 4 (2/4, 0/1), Federico Loschi 2 (0/1, 0/2), Marco Maganza 0 (0/0, 0/1), Omar Dieng 0 (0/0, 0/1), Alessandro Piazza 0 (0/1, 0/1), Zdravko Okiljevic 0 (0/0, 0/0), Roman Tchintcharauli ne. Tiri da due 17/29, tiri da tre 5/25, tiri liberi 5/9, rimbalzi 30 (5 off + 30 dif), as 9. All. Alessandro Finelli.

parziali: 17-13, 28-17, 40-32

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